Limitatori di velocità e etilometri sulle auto a partire dal 2022
Maria Rita Esposito 29 Marzo 2019

Limitatori di velocità sulle automobili, etilometri incorporati e dispositivi per il monitoraggio della sonnolenza al volante obbligatori a partire dal 2022.
È quanto previsto da un accordo varato dalla Commissione Europea, insieme ai 28 Stati membri dell’Unione, per prevenire distrazioni e comportamenti imprudenti sulle strade europee. L’accordo che, nei prossimi mesi dovrà essere tradotto in una direttiva, si preannuncia come una vera e propria rivoluzione nel campo della sicurezza al volante a cui tutti (automobilisti, case automobilistiche e legislatori) dovranno adattarsi.

Ma vediamo più nel dettaglio cosa prevede l’accordo siglato tra gli stati europei e in che modo dovrebbe cambiare il nostro modo di guidare in futuro.
La novità principale sta tutta in quattro parole: dispositivo di assistenza intelligente alla velocità. Questo particolare dispositivo, che a partire da maggio 2022 dovrà essere presente su tutte le automobili, è capace di riconoscere i limiti di velocità imposti dal codice della strada e di limitare la potenza del veicolo in modo da impedirgli di superare tale limite. Anche schiacciando il piede sull’acceleratore, l’auto non aumenterà la velocità di navigazione prevenendo così incidenti dovuti all’eccesso di velocità.

Ma i limitatori di velocità non rappresentano l’unica novità introdotta dall’accordo che prevede anche la presenza di etilometri incorporati sulle automobili che – di fatto – impediranno al conducente di mettersi al volante nel caso in cui il suo tasso alcolico risulti superiore a quello consentito dalla legge.
Tra i dispositivi già esistenti, ma che diverranno obbligatori con l’entrata in vigore dell’accordo europeo, ci sono anche l’assistenza alla corsia, la frenata d’emergenza avanzata, il monitoraggio della sonnolenza e della distrazione del guidatore e sensori e fotocamere per il parcheggio e la retromarcia.

Insomma, un vero e proprio giro di vite contro i comportamenti imprudenti al volante, volto a prevenire incidenti causati troppo spesso da distrazioni volontarie o involontarie o dalla tendenza a sottovalutare il proprio stato psicofisico.
L’accordo, raggiunto nei giorni scorsi dalla Commissione Europea, dovrà adesso essere ratificato dal Parlamento e dal Consiglio Europeo prima di diventare effettivo tra tre anni esatti.

Maria Rita Esposito

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