Maria Rita Esposito 28 Febbraio 2019

Al via gli incentivi governativi per l’acquisto di auto elettriche o ibride. La prima trance dei 60 milioni di euro totali, previsti nella Legge di Stabilità, per favorire il passaggio a tipologie di veicoli meno inquinanti verrà erogata a partire dal 1 marzo 2019.

Gli incentivi prevedono un contributo sia in caso di solo acquisto, sia in caso di acquisto e rottamazione. Ma vediamo nel dettaglio a quanto ammontano gli incentivi e come fare per beneficiarne.

In caso di rottamazione di vetture con categoria da Euro1 a Euro4 e con emissioni di CO2 fino a 20g/km, si ha diritto ad un incentivo di 6 mila euro per l’acquisto di un’auto ecologica nuova (ibrida o elettrica), il cui prezzo non superi i 50 mila euro iva esclusa.

In caso di rottamazione di vetture con emissioni di CO2 tra 20 e 70 g/km, il valore dell’incentivo scende a 2500 euro. La rottamazione del veicolo vecchio deve avvenire entro e non oltre 15 giorni dalla data di consegna della nuova auto, pena la perdita del beneficio.
Tra i veicoli che possono usufruire del massimo degli incentivi previsti ci sono ad esempio:

  • BMW i3
  • Nissan Leaf
  • Volkswagen i-Up
  • Renault Zoe

Acquistando una di queste vetture è possibile accedere ad uno sconto sul prezzo di listino di 6000 euro.

Se non si possiede nessuna auto da rottamare, ma si vuole comunque acquistare un veicolo green, il Governo ha previsto un incentivo variabile tra i 4mila e i 1500 euro.
Lo sconto sul prezzo finale (valido anche in caso di acquisto a rate) sarà applicato direttamente dal venditore al momento dell’acquisto che, poi si farà rimborsare dalle aziende costruttrici, o importatrici del veicolo. Le aziende a loro volta rientreranno delle somme sotto forma di credito di imposta.

Possono usufruire dei bonus sia privati sia aziende, solo per i veicoli immatricolati tra il 1 marzo 2019 e il 31 dicembre 2021.

Cattive notizie, invece, per chi continuerà ad acquistare veicoli inquinanti, per i quali è previsto il pagamento del discusso ecomalus, ovvero una sovrattassa di valore variabile (tra 2500 e 1100 euro) che sarà applicata in base alla quantità di CO2 emessa.

Maria Rita Esposito

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