Motore ciclo Atkinson e Toyota Prius, un’accoppiata vincente
Giulio Orzieri 7 Dicembre 2016

Sono sempre di più le vetture ibride in cui il tradizionale motore termico a ciclo Otto viene sostituito con un motore a ciclo Atkinson, per lungo tempo trascurato dalle vetture a motorizzazione tradizionale, ma rivalutato dalle automobili con motorizzazione ibrida.

Cos’è e come funziona un motore a ciclo Atkinson

Il motore a ciclo Atkinson è un motore endotermico alimentato a benzina che fu inventato nel 1882 da James Atkinson con lo scopo di ridurre il consumo di carburante nelle vetture a motore. Come tutti i motori endotermici, anche questa tipologia di motore è a combustione interna, ma a differenza di un comune motore ciclo Otto, il motore a ciclo Atkinson garantisce una maggiore efficienza a fronte di un minor consumo di benzina, ma anche di una minore potenza.

In pratica il sistema ideato da Atkinson ha un rapporto di compressione inferiore a quello di espansione e per questo motivo si dice che abbia un alto rendimento termodinamico, ma una bassa potenza specifica. Questo cosa significa? Significa che per funzionare questo tipo di motore brucia una quantità di combustibile inferiore rispetto ad un motore tradizionale, abbattendo quindi i consumi e i costi. Il rovescio della medaglia, però, è dato dalla minore potenza del motore, un limite che si può bypassare abbinandolo ad un motore elettrico che interviene nel momento in cui si registra il calo di potenza.

Ecco spiegato il motivo per cui questa tipologia di motore viene sempre più spesso utilizzata nelle auto ibride al posto dei normali motori termici. Anzi è stato riscontrato che l’accoppiata tra motore elettrico e motore a ciclo Atkinson garantisce prestazioni di gran lunga superiori in termini di efficienza e risparmio rispetto a quelle che si avrebbero utilizzando un motore a diesel o a benzina.

Toyota Prius con motore Atkinson: tutti i vantaggi

Tra le auto ibride attualmente in commercio che utilizzano un motore a ciclo Atkinson c’è anche la Toyota Prius, un’automobile che mi sento di consigliare a chiunque abbia intenzione di acquistare un’ibrida proprio per i vantaggia scaturiti dall’utilizzo di questa combinazione di motori.

I miglioramenti e i vantaggi garantiti dall’utilizzo di un motore Atkinson nella Toyota Prius, infatti, sono numerosissimi e concorrono alla sostenibilità di questa vettura.

Come prima cosa la Toyota Prius consuma molto meno carburante rispetto ad un’auto dello stesso segmento con motore tradizionale a benzina o diesel. Nei momenti in cui non è richiesta una maggiore potenza, infatti, il motore termico resta spento, ma, quando si attiva, brucia meno carburante rispetto ad uno tradizionale per i motivi che abbiamo spiegato sopra.

La Toyota Prius con motore Atkinson fa registrare anche una massimizzazione del rendimento poiché il motore termico garantisce un rendimento superiore al ciclo Otto a fronte di un consumo di carburante inferiore.

Quando si parla di sostenibilità di una vettura, infine, non si può non valutare l’aspetto relativo all’inquinamento e anche in questo caso l’utilizzo di un motore a ciclo Atkinson consente di ridurre le emissioni nocive nell’atmosfera, proprio in virtù del minore utilizzo di carburante.

Per comprendere quanto detto fin’ora basta un semplice dato: la Toyota Prius consuma in media un solo litro di carburante per 25 Km con A/C accesa. Un dato che si traduce anche in un notevole risparmio economico.

Ricapitolando, quindi, il motore a ciclo Atkinson è un motore ecologico e a basso consumo che dà il meglio di sé quando è abbinato ad un motore elettrico che sopperisce al suo deficit in termini di potenza.

Giulio Orzieri

Your comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *