Che cosa è lo Street Control? Come funziona? Vantaggi e svantaggi
Giulio Orzieri 8 Febbraio 2016

Si scrive “Street Control” si legge terrore per gli automobilisti indisciplinati. Ne avete mai sentito parlare? È il nuovo sistema di rilevamento delle infrazioni automobilistiche, integrato anche con la verifica delle assicurazioni obbligatorie, del bollo auto e anche delle revisioni periodiche imposte per Legge, che ogni vettura deve avere in corso di validità.

Per dieci mesi lo scorso anno, sono stati effettuati test in diverse città, da nord a sud, e sembra proprio che sia un sistema che funziona alla perfezione, almeno secondo il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che ne decanta le peculiarità.

In molti però, si sono detti scettici, anche per ciò che riguarda alcuni parametri. Per capire di cosa parliamo però, è bene spiegare come funziona il sistema “Street Control”.

Street Control: come funziona

Si tratta di una telecamera a infrarossi, che viene collocata su alcune auto di servizio in dotazione alla Polizia Municipale.

In pratica, transitando con la vettura di servizio su una qualsiasi strada, la telecamera è in grado di rilevare – attraverso il sistema a infrarossi – le vetture che, ad esempio, sono parcheggiate in doppia fila. La sequenza degli scatti è molto rapida, e ciò permette la registrazione, in tempi brevi, delle situazioni d’illecito.

Peraltro, la telecamera a infrarossi permette anche il rilievo durante le ore notturne: un servizio che non conosce soste. All’interno della vettura di servizio su cui è collocata la telecamera, si trova un Tablet – collegato col sistema Street Control – che consente alla Polizia Municipale, di verificare immediatamente anche la situazione amministrativa delle vetture interessate dalla verifica.

La differenza fra il vecchio metodo di elevazione delle contravvenzioni, che avviene in maniera manuale, col vigile urbano che constata la violazione e scrive – fisicamente – i dati della vettura sul verbale, e lo Street Control, che rileva in maniera automatica la presenza di irregolarità, “leggendo” le targhe delle vetture posizionate in maniera anomala, fa capire immediatamente quanto questo sistema renda possibile – in brevissimo tempo – l’elevazione di un altissimo numero di multe.

E’ stato calcolato che, attraverso l’utilizzo dello Street Control, sia possibile rilevare ben sei multe al minuto: un oceano di verbali, uno ogni dieci secondi, che producono a loro volta, molto denaro da far entrare nelle casse dei Comuni.

Nel periodo di test, che è stato effettuato da Ottobre 2014 ad Agosto 2015, col nuovo sistema sono state elevate ben 149.519 multe a fronte delle quali, sono stati presentati solo 6.481 ricorsi: un successo, per il Ministero dei Trasporti…

Tutto ciò, è già stato appellato come “multe a strascico” – un termine davvero inquietante – e c’è già chi ritiene che vi siano i termini per ritenerlo un metodo non idoneo costituzionalmente. Il motivo di questa contrarietà, risiede nel fatto che, all’atto pratico, secondo la normativa vigente si deve avvisare l’automobilista, che ha diritto di essere informato dell’imminente elevazione della multa. Cosa che deve accadere anche con l’uso del nuovo sistema di rilevamento, che però non consente che ciò venga fatto immediatamente, ma solo dopo che la Polizia Municipale, scaricando le immagini registrate dalla telecamera, effettuano un controllo – foto per foto – dell’effettiva mancanza del guidatore all’interno dell’autovettura, elevando quindi le multe solo nei casi in cui l’automobilista abbia lasciato incustodita l’automobile.

Se ciò non viene fatto meticolosamente, si andrebbe così a creare una situazione anomala, nei casi in cui – ad esempio – un cittadino si veda recapitare la multa, con tanto di scatto fotografico che lo immortala all’interno dell’abitacolo: in tal caso quindi, ha pieno diritto di chiedere l’immediata cancellazione della sanzione amministrativa.

Nessuno oggi può garantire che la Polizia Municipale verifichi con attenzione ogni fotogramma registrato dallo Street Control per eliminare quelli che palesano la presenza del guidatore all’interno della vettura.

Inoltre, viene a mancare l’aspetto umano: quante volte, parcheggiati per pochi minuti in doppia fila per una piccola emergenza, abbiamo ottenuto comprensione dal vigile urbano che ha considerato la situazione e ha evitato di multarci?

Per il Ministero dei Trasporti il sistema Street Control è valido

Ai dubbi di cittadini e associazioni a sostegno dei diritti dei cittadini, ha replicato il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, attraverso la circolare N° 4851/2015, confermando l’assoluto liceità del sistema Street Control.

Le motivazioni di tali affermazioni si fondano sul criterio attraverso il quale, la telecamera posta sulle vetture di servizio della Polizia Municipale, sono a tutti gli effetti strumenti di lavoro, atti a semplificare e velocizzare le azioni di verifica delle irregolarità nell’ambito della circolazione stradale.

Dal Ministero, confermano che lo Street Control è solo la prima fase di un nuovo sistema di verifica delle irregolarità, e ribadisce che – in ogni caso – serve un’ulteriore verifica materiale da parte degli operatori della Polizia Municipale.

Speriamo bene…

Giulio Orzieri

Your comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *