Sta arrivando la patente digitale: successo e comodità
Giulio Orzieri 5 Febbraio 2016

Il processo di digitalizzazione, in quasi ogni parte del mondo, procede a grandi passi. E se nel nostro paese il programma di digitalizzazione, ad esempio di alcune pratiche burocratiche, è partito in ritardo e stenta ancora a entrare a pieno regime, in alcuni paesi sono già all’avanguardia.

La trasformazione da cartaceo a digitale di molti processi che hanno a che fare con il rapporto fra il cittadino e la pubblica amministrazione è una vera manna sotto molti aspetti. Il risparmio economico è notevole, ma anche per ciò che riguarda i tempi di attesa, indubbiamente il digitale vince sulle solite lungaggini burocratiche, anche nei paesi più avanzati, quelli che sono riusciti a trovare soluzioni mirate a sveltire molti passaggi, rendendo snella la burocrazia, cosa che da noi affligge quotidianamente i cittadini.

Negli USA, è partita – in via sperimentale lo scorso anno – la patente digitale. Una vera e propria novità a livello mondiale, che ha visto lo Stato dell’Iowa come capofila di un progetto che, via via, verrà esportato in tutto il mondo civilizzato. Il progetto ha avuto il patrocinio del Dipartimento dei Trasporti USA, e sono stati interpellati esperti informatici per lo sviluppo materiale del progetto. Per mettere in atto la fase sperimentale, il Dipartimento dei Trasporti ha messo sul piatto 40.000 dollari: non una cifra iperbolica, a ben pensare.

In pratica, la “driving license” – ossia la patente di guida – di quindici dipendenti pubblici, è stata traferita sui loro Iphone attraverso un’App. La patente digitale, è stata denominata con l’acronimo MDL – Mobile Driving Lincence – e promette davvero una grande innovazione, grazie alle nuove frontiere della tecnologia digitale e dello sviluppo delle ormai onnipresenti applicazioni per Smartphone.

L’App in questione, oltre a rendere visibile da Smartphone la patente di guida, rende possibile la visualizzazione perfetta della fotografia del possessore. Una vera comodità, anche per coloro che spesso dimenticano a casa portafogli e documenti.

Ma non è il solo vantaggio della patente digitale. La digitalizzazione di questo documento infatti, rende possibile l’immediato aggiornamento dei dati, come nel caso in cui ci si trovi a dover rinnovare la patente, con notevole abbattimento dei tempi di attesa, ma anche dei costi, se si pensa che la creazione delle attuali patenti, presuppone i costi di produzione della tessera plastificata, e quelli relativi la procedura di aggiornamento o primo rilascio.

Inoltre, con questa nuova versione, è praticamente impossibile andare incontro a frodi o contraffazioni: ogni titolare di patente di guida infatti, avrà sul proprio dispositivo cellulare il documento, e ciò eliminerà i rischi legati a copie fraudolente, un problema particolarmente sentito in nazioni come gli USA in cui la patente di guida è – a tutti gli effetti – considerata un documento di identità.

Oltre ciò, sarà più veloce anche la procedura di riconoscimento di un cliente che paghi un esercizio commerciale con carta di credito: l’esibizione contestuale della patente via Smartphone ha la peculiarità di rendere immediatamente, e in maniera incontrovertibile, riconoscibile il titolare della carta di credito.

Mark Lowe, Direttore della Iowa DOT’s Motor Vehicle Division, intervistato dal sito Car and Driver  specializzato per il settore degli automobilisti, ha dichiarato: “Abbiamo creato questo programma perché le persone sono sempre più interessate alla tecnologia e già durante il 2016 aumenteremo il numero delle persone coinvolte nella sperimentazione”.

Ovviamente, come in ogni progetto d’ innovazione, esistono anche dubbi e incertezze sulla sua validità.

Alcuni ad esempio, hanno messo in dubbio il rispetto della privacy legata ai documenti d’identità: se si lascia incustodito il cellulare, qualche malintenzionato può visionare la patente digitale. La replica a questa remora è presto data: oggigiorno, qualsiasi cellulare può essere protetto con una serie di blocchi che non consentono agli intrusi di accedere alle funzioni.

Altri dubbi: come si fa quando ci si trova in una zona senza copertura di rete Internet, o quando il cellulare si scarica e non si riesce a riaccenderlo? Per non parlare degli Hacker, che ogni giorno lavorano alacremente per crackare – termine che in gergo informatico significa accedere fraudolentemente in un sito e carpirne i dati sensibili – piattaforme e sistemi istituzionali su Internet.

Di fronte a questi dubbi, il Dipartimento dei Trasporti ha replicato che, essendoci effettivamente dei limiti nell’utilizzo, la patente digitale – almeno per ora – resterà un’opzione facoltativa.

Vedremo quanto tempo dovremo attendere in Europa, per avere sempre meno documenti cartacei da portare con noi: dopo l’assicurazione auto che non prevede più l’esposizione del tagliando, il prossimo passo potrebbe essere proprio la patente digitale. In tempi brevi, si spera.

Giulio Orzieri

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