Peugeot 208 GT Line: la leonessa scende in campo e conquista i cuori sportivi
Giulio Orzieri 27 Luglio 2016

Lunga solo 397 cm ed elegantemente affusolata, la Peugeot 208 nasce come autovettura da declinarsi al femminile, sia per la guida leggera e sbarazzina che per le curve decisamente morbide che porta con allegria sulla strada.

Anche per questo la Peugeot 208 GT Line, “il leggero restyling” decisamente più “maschio” che è stato presentato nel 2015, stupisce e conquista: pochi tocchi da artista per ridisegnare con stile l’autovettura e vestirla con un outfit più sportivo e graffiante.

Disponibile a 3 ed a 5 porte si propone con un frontale deciso e muscoloso, grazie al paraurti più aggressivo e gli inserti cromati della nuova calandra Equalizer dall’inedito effetto 3D, e con gruppi ottici felini che non passano certo inosservati e firmano questa piccola utilitaria del Leone in modo indelebile: proiettori anteriori bicolore ed allungati, fendinebbia cromati e fanali posteriori con tre strisce disegnate da LED rossi che sembrano essere state lasciate proprio da un leone. Cerchi in lega da 17” diamantati, retrovisore nero perla e terminale di scarico in alluminio completano l’assetto da guerriera.

Due le motorizzazioni principali, un benzina 1,2 PureTech Turbo 3 cilindri che arriva fino a 110 CV con cambio automatico EAT6, se lo si vuole, ed un diesel 1.6 BlueHdi da 100 e 120 CV, entrambe conformi alle nuove normative Euro6, per una guida fluida ed un piacere al volante fuori misura. Il turbobenzina è un motore brillante, silenzioso e, nel contempo, vivace ed un po’ sfacciato, senza, però, sentire il bisogno di richiedere troppe soste per il rifornimento. Un po’ più rumoroso il diesel, ma pur sempre ottimo per il suo rapporto prestazioni-consumi.

Appena arrivata sulla scena anche la versione a doppia alimentazione, per chi ha il cuore green ma non vuole rinunciare ad uno stile deciso: un impianto GPL montato sul benzina 1.2 più piccino, quello da 82 CV, che propone un serbatoio da 33, 6 litri montato nel vano della ruota di scorta, per lasciare inalterato il bagagliaio.

Molte le innovazioni tecnologiche optional presenti sulla Peugeot 208 GT Line: il Park Assist, che permette di parcheggiare automaticamente sostituendo completamente il conducente, la Retrocamera, che disegna le traiettorie di guida con linee colorate ed assiste il pilota durante le fasi di parcheggio e non solo, la funzione Mirror Screen, che permette di collegare il proprio smartphone al touchscreen da 7” e avere tutte le App a disposizione, e l’Active City Brake, il sistema di frenata automatico che si attiva sotto i 30 km/h comandato da un radar a corto raggio posto sul parabrezza, che ferma la macchina e non sente ragioni, lasciando libero il conducente anche di distrarsi.

Anche il Peugeot i-Cockpit, l’abitacolo firmato Peugeot che ha equipaggiato più di 2,2 milioni di autovetture negli ultimi anni che si caratterizza per una strumentazione alta ed un volante piccolo e seducente, si rinnova ed introduce particolari decisi e in perfetto stile racing: sedili in tessuto TEP PU nero/rosso ricamati con impunture rosse a vista in zone strategiche, volante in pelle traforata, cinture di sicurezza con bordino rosso e pedaliera sportiva in alluminio con battitacco, sempre in alluminio, con logo.

Questa è la versione “base” della Peugeot 208 GT Line.

Per chi non la considera abbastanza sportiva c’è un’alternativa più estrema: la Peugeot 208 GTI Sport, che si presenta subito da primadonna con la tinta “Coupe Franche”, rosso nel posteriore e nero matt sul muso anteriore. Assetto ribassato, carreggiate allargate, pneumatici Michelin Super Sport e doppio tubo di scarico arrotondato e brillante, per un motore che ruggisce, un 1.6 THP da 208 CV ed interni degni di un pilota. Mettersi al volante di questa automobile, indiscutibilmente il top della gamma per la piccola 208, regala emozioni di guida intense e suggestive, da autentici appassionati.

Numerose ed intriganti le personalizzazioni possibili grazie all’ampia gamma di colori e vernici: tra tinte pastello, metallizzate, perlate e matt, uno speciale trattamento opaco, satinato e dalla texture un po’ granulosa, particolarmente resistente ai micrograffi, si arriva a 13 e gli speciali pacchetti Menthol White e Lime Yellow non deludono certamente il pubblico più esigente, con personalizzazioni della carrozzeria in nero perla e dettagli interni colorati, in bianco elegante e raffinato, nel primo caso, ed in giallo sbarazzino ed informale, nel secondo.

Il prezzo? Vasta scelta anche in questo caso: poco più di 12.000 € per la benzina 1.2 Access, la versione più “spartana”, più del doppio, circa 26.000 €, per la fascinosa GTI Sport da 208 CV.

Più di un semplice restyling, dunque, come dicevamo all’inizio, per la piccola di casa Peugeot, che da signorina aggraziata e sfiziosa si trasforma in una birbante sfacciata che a farsi “piccola” non ci sta e pretende rispetto.

Operazione perfettamente riuscita.

Giulio Orzieri

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