Sealander: la roulotte che naviga e che fa sognare i viaggiatori romantici
Giulio Orzieri 25 Luglio 2016

Non è una roulotte, anche se è perfettamente attrezzata come se lo fosse, né un motoscafo, anche se naviga grazie ad un motore fuoribordo elettrico, ma è un’idea, un’innovazione, un modo nuovo di concepire la vacanza “on the road”, senza rinunciare ai comfort essenziali, e anche a quelli superflui.

È Sealander, la roulotte anfibia prodotta dall’omonima azienda tedesca, concepita dalla straordinaria capacità di sintesi creativa del designer Daniel Straub: una piccola opera di design, 3,89 m di lunghezza x 1,60 di larghezza m, x 1,85 di altezza, dalla forma tondeggiante, realizzata completamente in fibra di vetro, solo 380 i kg complessivi, all’interno della quale vivere, mangiare, sognare o dormire e scoprire paesaggi e paesi, percorrere strade e navigare placidi fiumi.

Dalla vocazione multipla, infatti, Sealander può correre su strada, grazie alle due ruote, trainata da un qualsiasi mezzo dotato di gancio traino e può anche essere messa in acqua, sulla quale galleggerà senza problemi, grazie al suo fondo “a scodella” completamente impermeabile e a due grandi camere d’aria sigillate.

Le misure contenute e la leggerezza permettono di rimorchiarla senza possedere nessuna licenza particolare e senza dover montare apposti specchietti retrovisori aggiuntivi, necessari, invece, quando il mezzo a traino è particolarmente ingombrante. Sono sufficienti, quindi, anche macchine di cilindrata modesta ed è possibile con questa piccola e geniale roulotte arrampicarsi sulle strade più strette con agilità. Senza confini.

Se lo si desidera, poi, una volta arrivati sulla riva di un lago è possibile sganciare la Sealander e spingerla in acqua, senza troppa fatica, vista la leggerezza “da piuma” che può vantare, azionare lo snello motore fuoribordo elettrico che la può far navigare fino ad un massimo di 9 km/h e lasciarsi cullare dal placido dondolìo delle acque del lago. Viste le pochissime emissioni prodotte dal motore, inoltre, anche in questo caso non è necessaria nessuna licenza particolare per poterla manovrare anche in acqua.

La Sealander è una sorta di “zainetto”, in pratica, da portarsi dietro con facilità, un “guscio di lumaca” comodo che diventa casa e rifugio sempre a portata di mano, per quegli avventurieri che desiderano declinare il viaggio secondo un vocabolario nuovo, fatto di scoperte, di momenti in divenire, di movimento, di rispetto per l’ambiente e di tempi allungati e che non vogliono farlo diventare una frenetica corsa ad un riposo obbligato e consumistico, ad un forzato godimento di mete prestabilite ed immobili.

Anche per quanto riguarda l’allestimento interno Sealander stupisce ed affascina perché in un unico vano riesce a trovare posto un allestimento, che definire completo non basta, che può ospitare comodamente due persone.

Di base, aprendo il grande portellone dotato di robusti cilindri idraulici, portellone che una volta aperto svolge anche la funzione di copertura verandata, tanto per rendere l’idea della versatilità progettuale di questa piccola roulotte, si ha accesso ad una zona che potremmo definire “living”, equipaggiata da due divanetti contrapposti, che con qualche facile spostamento, si trasformano in un unico letto, per chi di notte ha bisogno di compagnia.

Nella parte anteriore, invece, troviamo una piccola cucina con tanto di punto lavaggio, un calorifero, per chi ama viaggiare d’inverno, ed un piccolo impianto di aria condizionata, per chi, al contrario, viaggia durante i mesi più torridi, ed un impianto stereo. Una scaletta reclinabile posta sopra il gancio traino, infine, permette di entrare nella Sealander e di essere utilizzata come scaletta di risalita dopo un refrigerante bagno, oltre che svolgere la funzione di sostegno quando la roulotte è in sosta.

Non manca niente, in pratica. Anzi, c’è anche qualcosa in più, apparentemente banale, ma che, in verità, da solo vale tutto il progetto: tetto apribile e regolabile e pareti finestrate per godersi le stelle, la luna ed i giochi di luce che sanno disegnare le nuvole.

Sotto il profilo funzionale, invece, scopriamo che la batteria elettrica che alimenta il motore, può essere utilizzata per illuminare, con calde luci a LED, l’intero abitacolo e per avere quell’energia necessaria durante i periodi di sosta. La batteria è, ovviamente, ricaricabile, o tramite cavo agganciato alla rete elettrica, quando si staziona in un’area camping attrezzata, o durante la marcia.

Unico limite da segnalare è che la Sealander non può navigare acque mosse, poiché, vista la sua conformazione, reggerebbe a fatica il moto ondoso. È perfetta, quindi, per navigare le acque dei fiumi e, per i più avventurosi, quelle del mare, quando sono ferme e piatte, come capita qualche volta nelle serate estive, al tramonto, quando il mondo sembra fermarsi.

Piccolo capolavoro di design creativo che si coniuga ad un’efficienza funzionale straordinaria, la Sealander è un sogno che si realizza, dedicato a tutti i romantici che amano viaggiare sulle strade del mondo portandosi dietro solo l’indispensabile, e poco più, e la voglia di scoprire, qualità, quest’ultima, che, ad oggi, ancora nessuno è riuscito, per fortuna, a commercializzare.

Giulio Orzieri

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