Portapacchi per auto: mini guida per l’acquisto e il montaggio
Giulio Orzieri 8 Luglio 2016

Una delle immagini che, da molti anni, riportano immediatamente al periodo delle vacanze estive, è certamente quella dell’autovettura colma di bagagli, con un bel portapacchi fissato sul tettuccio, tante sono le cose da portare con sé.

Ancora oggi, in molti casi – in special modo per chi parte in auto e deve raggiungere un’abitazione in qualche località turistica, la scelta di montare un comodo portapacchi è l’unica scelta possibile.

Di seguito, troverete una serie di consigli e indicazioni utili, che vi serviranno per scegliere al meglio il portapacchi perfetto, a seconda delle proprie esigenze. Pronti? Partiamo…

Portapacchi per automobile: quale scegliere?

Innanzitutto, è bene sapere che non esiste un solo tipo di portapacchi. Oltre ai tradizionali modelli di portapacchi che si montano sul tetto della vettura infatti, esistono anche quelli che si installano sul portellone posteriore, quelli denominati “da collegamento” che vengono trascinati attraverso il gancio di traino, quelli che utilizzano delle cinghie per fissare i bagagli e i cosiddetti “portapacchi normali”, quelli per cui è necessario prevedere il montaggio di barre fissate con delle viti.

Ognuno sceglierà il modello più opportuno alle proprie esigenze, tenendo però presente che:

  • I portapacchi da collegamento, presuppongono la presenza del gancio di traino installato nella vettura
  • Quelli normali invece, che possono essere i più moderni “Travel box” o le tradizionali barre su cui si fissano poi i bagagli con l’aiuto di cinghie, necessitano di lavoro di fissaggio con barre e viti, che lasciano segni qualora venisse disinstallato
  • I modelli che si fissano al portellone posteriore dell’auto, non consentono di aprire il vano portabagagli agevolmente. Sarà quindi necessario prima scaricare i bagagli montati sul portapacchi, per poi aprire il portellone posteriore. Inoltre, possono occultare la visione posteriore della strada durante la guida

Oltre ciò, si deve tener presente anche il modello di autovettura che si possiede: per tale ragione, sulle confezioni dei portapacchi, solitamente è scritto anche il modello di autovettura cui è dedicato, a meno che, non si tratti di portapacchi universali, che possono quindi essere montati su qualsiasi autovettura.

Quanto costa mediamente un portapacchi per auto?

A seconda del modello e della qualità del portapacchi, il costo parte da circa 30 euro per i modelli base, a oltre 350 per quelli più articolati e più grandi. È possibile trovare i portapacchi nei grandi centri commerciali, nei negozi specializzati in articoli per automobili oppure, si può visitare uno dei tanti negozi di e-commerce su Internet, come ad esempio Ebay.

Montaggio del portapacchi: a ciascuno il suo

Se la vostra vettura è provvista di gancio di traino e avete deciso questa soluzione per trasportare i bagagli, seguite le istruzioni riportate nella confezione del telaio portapacchi. Non dimenticate però che, a norma di legge, in questo caso dovrete replicare sia le luci posteriori che la targa. Le multe sono salate, in casi di inadempienza.

Avete optato per un portapacchi da tettuccio, il cosiddetto “travel box” installato sul tetto con barre fissate da viti? Bene. Seguite però queste poche regole:

  • Prima di procedere all’installazione, pulite bene il tetto dell’automobile: eviterete che si formi ruggine
  • Con l’aiuto di un pennarello, tracciate i punti su cui andrete a installare i quattro ganci per fissare il portapacchi con le viti in dotazione
  • Ora è il momento di collocare il portapacchi, avendo cura di seguire le tracce che avete segnato col pennarello e fissarlo ai ganci con le viti

Consiglio: nel momento in cui caricherete i bagagli, abbiate l’accortezza di distribuire bene il peso. Solitamente, è meglio collocare i bagagli pesanti nel vano posteriore dell’auto e riservare ai bagagli voluminosi, ma meno pesanti, per il portapacchi.

Ricordate che, solitamente, il limite di carico massimo sul tetto di un’automobile, è pari a 75 chili, che comprendono anche il peso delle barre del portapacchi.

Il portapacchi con cinghie, funziona con le barre fissate come descritto per il portapacchi precedente, solo che i bagagli vengono assicurati con l’apporto di cinghie studiate appositamente.

Infine, la tipologia di portapacchi da portellone posteriore: in questo caso, è necessario seguire le istruzioni che troverete all’interno della confezione. Di solito, questa tipologia è diversificata a seconda del modello di autovettura.

Giulio Orzieri

Your comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *