Ecco come capire quando è necessario cambiare le gomme dell’auto
Giulio Orzieri 4 Settembre 2015

Le prestazioni degli pneumatici sono fondamentali per la sicurezza: diventa necessario, quindi, sapere quando cambiare le gomme auto. I controlli servono infatti per verificare la profondità della scultura del battistrada, la pressione di gonfiaggio, eventuali danni ai fianchi e segni di usura irregolare. Se si è in presenza di fenditure nella gomma del battistrada, sulla spalla e sul fianco o in genere si constatano eventuali deformazioni allora è arrivato il momento di cambiare le gomme. Da tenere presente che per legge non esistono prescrizioni o limitazioni di impiego direttamente riferite e/o collegabili alla data di fabbricazione dello pneumatico, vista l’estrema variabilità di tutti i fattori in gioco associabili al concetto di durata. La normativa afferma solo che bisogna sostituire gli pneumatici quando il battistrada ha raggiunto lo spessore di 1,6mm.

Le soluzioni, in caso si verifichi l’eventualità di intervenire sulla ruota danneggiata, sono due: utilizzare la ruota di scorta oppure un kit di riparazione pneumatici. Ovviamente la prima soluzione è la più indicata se la ruota si trova in uno stato tale da non permetterne una semplice riparazione. L’uso del kit di riparazione infatti è possibile solo se lo pneumatico non è gravemente danneggiato e non è fuoriuscito dal cerchio.

 

Foratura

 

Diverse sono le cause che possono essere alla base di una gomma bucata. Lo pneumatico si può forare a causa di un oggetto tagliente, di un urto o quando la pressione della gomma è insufficiente o è stata eccessivamente usurata. E’ fondamentale controllare sempre prima di mettersi in viaggio che la gomma non sia forata per capire quando cambiare le gomme dell’auto. Se la foratura avviene durante la marcia, infatti, può provocare un incidente e il rischio aumenta con la velocità. In caso di gomme forate, bisogna sostituirle.

Una volta lubrificate le viti per lo smontaggio dei dadi usando una chiave dinamometrica, bisogna accertarsi che la ruota sia fissata nel modo opportuno.

Per ovviare a questo problema, sono stati realizzati i pneumatici Runflat: sono speciali gomme adatte alle emergenze che permettono una guida sicura anche in caso di perdite d’aria causate da una foratura. Con i pneumatici Runflat infatti si può continuare a guidare per altri 100 km a una velocità di 80 km/h.

 

Usura oltre i limiti di legge

 

È buona norma controllare regolarmente l’usura degli pneumatici: le gomme si usurano generalmente di più all’interno, mentre gomme troppo gonfie si usureranno di più al centro. Per verificare lo stato di usura delle gomme, ci si può affidare agli indicatori di usura del battistrada, piccole “barrette” in rilievo situate sul fondo di una scanalatura longitudinale del battistrada. Quando la profondità del battistrada è a livello di queste barrette significa che il ha raggiunto il limite legale di 1,6 mm. Di conseguenza lo pneumatico non è più in grado di garantire uno stato di sicurezza.

Invece un’usura irregolare e, quindi, anomala dello pneumatico indica spesso un problema meccanico, legato alla geometria del veicolo o a un’errata equilibratura delle ruote; potrebbe trattarsi anche di un problema nel sistema di sospensione o trasmissione o semplicemente di una pressione di gonfiaggio inadeguata. Per evitare un’usura irregolare, le ruote devono essere allineate ed equilibrate ogni sei mesi per prolungare la durata del battistrada. Un altro modo per uniformare l’altezza del battistrada è permutare con regolarità la posizione degli pneumatici.

 

Invecchiamento

 

L’invecchiamento dello pneumatico gioca un ruolo importante nell’usura della gomma: non è possibile prevedere con esattezza la durata di uno pneumatico e non esiste un limite per legge che sia valido per tutte le tipologie di gomme. La data di produzione non riveste alcuna importanza: gli pneumatici infatti invecchiano anche se non vengono mai usati o se vengono utilizzati solo occasionalmente. A determinare la durata di uno pneumatico contribuiscono numerosi fattori, come la temperatura, lo stato di manutenzione, le condizioni di conservazione e utilizzo, il carico, la velocità, la pressione e lo stile di guida.

 

Pneumatico danneggiato

 

Uno pneumatico può danneggiarsi a causa di un impatto con un oggetto, o anche con un marciapiede o una buca. Ci sono tipologie di danni che possono essere risolte semplicemente con una riparazione ma qualsiasi perforazione, lacerazione o deformazione visibile deve essere comunque esaminata da uno specialista che valuterà eventualmente quando sostituire le gomme dell’auto. L’importante è non utilizzare gomme danneggiate o sgonfie: la sicurezza potrebbe essere compromessa. La verifica da parte di un meccanico professionista è fondamentale perchè i danni interni alla gomma non sono visibili quando lo pneumatico è montato sulla ruota.

Giulio Orzieri

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