La Lamborghini è la prima azienda mondiale ad impatto zero
Giulio Orzieri 31 Luglio 2015

Lunedì 6 luglio sono stati inaugurati i nuovi impianti di trigenerazione e teleriscaldamento nello stabilimento della Lamborghini di Sant’Agata Bolognese, che diventa così neutrale in termini di bilancio fra gas serra prodotti dal consumo di energia termica ed elettrica, risparmio energetico e assorbimento delle emissioni. Questi nuovi impianti di trigenerazione e teleriscaldamento permetteranno di ridurre la produzione di CO2 di 7.400 tonnellate ogni anno entro il 2017 permettendo alla Lamborghini di vantare il record di zero emissioni nocive per l’ambiente.
All’evento di inaugurazione ha partecipato anche il Ministro dell’ambiente e della tutela del Territorio e del Mare, Gian Luca Galletti, che ha sottolineato come la tutela dell’ambiente deve essere considerata una concreta opportunità per lo sviluppo delle imprese vincenti di questo secolo e non un ostacolo alla produttività.
“Automobili Lamborghini è il perfetto esempio di come si possa fare impresa in Italia rispettando l’ambiente. Questo modello vorrei esportarlo in altre zone del Paese. Qui redditività e sostenibilità vanno di pari passo” – ha spiegato.

Il programma “Carbon Neutrality”

Il progetto è stato portato avanti grazie al programma “Carbon Neutrality” di DNV GL (Det Norske Veritas Germanischer Lloyd), una delle principali società al mondo di classificazione, verifica e di servizi per la gestione del rischio ambientale. I nuovi impianti di trigenerazione e teleriscaldamento permetteranno l’aumento della quota di energia rinnovabile prodotta all’interno dello stabilimento e faranno parte di un piano di sviluppo sostenibile fondamentale nella strategia Lamborghini.
Per la prima volta nella storia un costruttore hypercar prevede nel proprio piano industriale una produzione a basso impatto ambientale tramite tecnologie avanzate, innovativi processi produttivi e strutture ad alta efficienza. Da aggiungere anche l’installazione di 15.000 metri quadri di pannelli fotovoltaici in grado di abbattere le emissioni di CO2 di circa 1000 tonnellate annue sui tetti di molte parti dello stabilimento, ma anche la costruzione di edifici industriali in classe energetica A, come quello dedicato allo sviluppo dei prototipi e delle vetture preserie, il nuovo Centro Logistico ed il Training Center, entrati in funzione solo di recente, negli ultimi 3 anni.

I numeri dello stabilimento

Il nuovo impianto di rigenerazione dello stabilimento di Sant’Agata Bolognese permette di produrre energia elettrica, termica e frigorifera destinata a tutte le aree dell’impianto Lamborghini usando gas naturale. Ha una potenza installata pari a 1,2 MW e consente di produrre ogni anno circa 9.800 MW (il fabbisogno annuale di tutte le abitazioni del comune). Il risparmio in termini di emissioni sarà pari a circa 820 tonnellate di CO2 ogni anno, per raggiungere le 5.600 tonnellate annuali quando nel 2017 l’impianto sarà sarà alimentato a Biogas.
Inoltre Lamborghini è la prima azienda automobilistica in Italia ad avere un sistema di teleriscaldamento, un impianto che permette la distribuzione di acqua calda, proveniente da una centrale di cogenerazione a biogas posizionata a sei chilometri dall’azienda, tramite una rete di tubazioni interrate. Il risparmio di emissioni sarà pari a circa 1.800 tonnellate di CO2 ogni anno.

Gli altri progetti “eco” di Lamborghini

Lamborghini promuove dal 2009 cuna serie di iniziative volte a far diventare più green il luogo di lavoro di migliaia di dipendenti. Nel 2010 ha installato campi fotovoltaici sui tetti delle aree produttive e sopra i parcheggi aziendali e ha poi implementato l’illuminazione con led a basso consumo.
L’azienda continua con la tua attività di promozione della sostenibilità attraverso, ad esempio, il “Progetto di ricerca Foresta di Querce”, che ha previsto che vengano piantate oltre 10.000 piante di quercia in un’area di circa 70.000 metri quadri nel Comune di Sant’Agata Bolognese con la collaborazione delle Università di Bologna, Bolzano e Monaco di Baviera. Questa iniziativa è collegata ad uno studio sperimentale volto all’analisi delle relazioni tra piante, loro densità, clima e CO2
La strategia ambientale di Lamborghini prevede la riduzione del 25% delle emissioni di CO2 delle proprie vetture entro quest’anno. Una “eco-sostenibilità del business” che il produttore intende proseguire negli anni quando la superficie del sito produttivo crescerà ulteriormente per ospitare la produzione del nuovo SUV, attesa nel 2018.

Giulio Orzieri

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