News f1: dopo i rumors sulla possibile entrata dell’Audi, arriva la smentita da parte della casa automobilistica tedesca.
Giulio Orzieri 8 Giugno 2015

La probabile collaborazione di cui si parlava da tempo tra la Formula 1 e la Redbull è stata smentita. L’accordo, che avrebbe comportato l’abbandono di Audi dai campionati WEC e DTM per competere unicamente in Formula 1, è stato negato direttamente dall’account ufficiale di Twitter della casa automobilistica:

“Queste voci ogni anno si rifanno vive. Trattasi di speculazioni senza alcun fondamento. Niente cambia nel futuro: resteremo impegnati nel FIA WEC, nel DTM e nel GT Racing”.

Un tweet accompagnato da una nota su Facebook in cui viene spiegato che “per il 2015 abbiamo in programma la Coppa Audi TT Sport“. Insomma, investimenti sì ma in quei progetti su cui è possibile fare affidamento e che rappresentano una sicurezza in termini di vittorie e immagine.

Per diversi mesi si è parlato di un possibile ingresso di Audi in f1, a seguito di una serie di eventi (come il recente arrivo dalla Ferrari di Stefano Domenicali) ma per il momento rimangono solo voci.

 

I rumors

Si tratta di una smentita che giunge dopo un periodo di speculazione sull’argomento, che voleva l’Audi impegnata in f1, news che si è chiaramente basata su una lunga serie di congetture che non hanno trovato ancora fondamento.

Stando ai rumors, l’Audi avrebbe avuto intenzione di lasciare i campionati WEC e DTM per affrontare l’avventura in Formula 1, con Stefano Domenicali al suo comando (era uno dei boss della scuderia Ferrari) e Fernando Alonso come possibile pilota. Del resto i successi dell’eterna rivale della casa automobilistica, Mercedes, in f1 stanno dando una grande spinta positiva alla sua reputazione, influenzando indirettamente l’immagine, quindi la concorrenza, di Audi.

Inoltre in questi ultimi giorni il giornalista tedesco Ralf Bach ha affermato che Audi valuterà l’ingresso in F1 se sarà garantita la stabilità del regolamento sui motori, un’affermazione che si accompagna alle sempre più crescenti pressioni fatte da Bernie Ecclestone per un cambio di regole a partire dal 2017, allo scopo di avere power unit più potenti e rumorose.

Le voci sull’ingresso dell’Audi in Formula 1 sono aumentate soprattutto dopo le dimissioni dell’ex presidente Ferdinand Piech, che ha lasciato il Gruppo Volkswagen dopo uno scontro con Martin Winterkorn, che l’austriaco voleva estromettere e che, invece, è stato confermato al vertice dal consiglio di amministrazione. Se da una parte Piech era estremamente contrario alla Formula 1, dall’altra Winterkorn considerava il Circus con un certo interesse.

I pretesti per queste f1 news, quindi, non mancano.

 

La smentita

Le voci sono state messe a tacere direttamente dall’amministratore delegato Audi Rupert Stadler:

“La F1 ha bisogno di risolvere i propri problemi da sola, hanno già costruttori come Mercedes e Ferrari che ad ogni gara cercano di far andare sempre più veloci le loro monoposto per mantenere invariato il fascino della F1”. Queste sono le parole riportate dal quotidiano tedesco Handelsblatt.

Sicuramente fa un certo effetto pensare che solo una settimana prima di questa affermazione, il numero uno di Ingolstadt aveva rilasciato una dichiarazione su Auto Express lasciando sperare in positivo sull’ingresso nel mondo dei Gp: “Nelle vita è necessario mantenere sempre le porte aperte“. Ma evidentemente, per il momento, rimangono chiuse, complice forse l’enorme investimento richiesto (attualmente alcuni top-team spenderebbero circa 200 milioni di euro a stagione).

 

 

I vantaggi di una collaborazione con Redbull

Ma perchè la Formula 1? Tutti gli esperti e gli appassionati concordano sul grande lavoro che Audi ha svolto nel tempo nelle gare Endurance, ma la f1 rappresenta un livello e una sfida che sono in linea con un prodotto come l’Audi, che ha solide basi nel campo dell’ibrido, in cui la F1 è approdata da un paio d’anni.
Nonostante la smentita, diversi sono i fattori di vantaggio che una possibile collaborazione tra la casa dei quattro cerchi e la Redbull possiede: la scuderia austriaca, con la sua esperienza in campo, eviterebbe di dover trasformare completamente il reparto corse dell’Endurance in un team di F1. Inoltre Domenicali è certamente una figura che può fornire un valido quadro della situazione e delle esigenze evitando costi elevati e programmazioni inesatte. Infine l’Audi potrebbe contare su un partner molto valido a livello tecnico sportivo, oltre che finanziario (elemento che sopperirebbe agli investimenti economici necessari).

Giulio Orzieri

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