Dal 1° di luglio l’attestato di rischio cartaceo sarà sostituito dal un formato digitale, come previsto dal processo di dematerializzazione dei documenti cartacei assicurativi. A confermarlo è l’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) con il regolamento n. 9 del 19 maggio 2015, recante la disciplina della banca dati attestati di rischio e dell’attestazione sullo stato di rischio, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2015. Del resto questo cambiamento interesserà anche il tagliando dell’assicurazione, il cui formato cartaceo non dovrà più essere esposto sulla vettura a partire dal 18 ottobre 2015. Questa sostanziale modifica permetterà, in caso di bisogno, di inviare più facilmente alle assicurazioni questo documento, per email o tramite app. A garantire la regolarità assicurativa sarà la lettura elettronica della targa. Per coloro che hanno la polizza in scadenza, la conversione potrebbe già avvenire a luglio (e riceveranno il formato elettronico). Non cambiano i tempi di ricezione dell’attestato, che viene inviato comunque almeno 30 giorni prima della scadenza della polizza. Si tratta comunque di un notevole risparmio di tempo e di carta.
Cosa cambia per gli assicurati
Cambia la modalità di consegna: la versione digitale del documento sarà resa disponibile nell’area dedicata sul sito internet della compagnia. Si potrà comunque richiedere una consegna telematica aggiuntiva come la posta elettronica, app per smartphone e/o tablet o addirittura tramite Whatsapp e messaggistica di Facebook. Inoltre nel caso in cui la polizza fosse stata stipulata presso un intermediario (agente o broker), sarà possibile richiedere la stampa dell’attestato di rischio senza l’applicazione di costi (se il documento verrà richiesto da persone aventi diritto e diverse dal contraente, come il proprietario o l’usufruttuario, sarà possibile dopo il 31 ottobre 2015, così da permettere alle compagnie di adeguare i propri sistemi informativi).
In ogni caso, per chi ha poca dimestichezza con le nuove tecnologie, la compagnia di assicurazione deve garantire a chi ne fa domanda la stampa cartacea dell’attestato ma non la consegna a domicilio.
Cosa succede se cambio compagnia di assicurazione
Con l’entrata in vigore di questa nuova direttiva, l’attestato di rischio sarà conservato in una banca dati controllata da IVASS e non sarà quindi più necessario presentare il documento alla compagnia con cui si vuole assicurare il proprio veicolo. Sarà quest’ultima, infatti, a reperire le informazioni necessarie dalla banca dati a sua disposizione. La stampa dell’attestato di rischio sarà sempre possibile ma avrà solo una valenza informativa e non sarà valida per stipulare un nuovo contratto.
Inoltre per cambiare compagnia non è più necessario mandare la disdetta, bisogna però accertarsi che le polizze accessorie alla Rc auto, come quella che copre gli infortuni del conducente, siano in un contratto a parte. In tal caso sarà necessario mandare la disdetta per quella specifica copertura.
Altre novità
In questa fase di transito le compagnie dovranno informare i propri assicurati sulle modalità da seguire nel passaggio dal formato cartaceo a quello elettronico. In futuro l’IVASS ha in progetto la possibilità di avviare una seconda fase che consentirà di passare dall’attestato di rischio statico (che fotografa la situazione corrente) all’attestato dinamico, generato in continuo dal sistema. L’obiettivo è quello di adottare un sistema più efficace che contribuisca a contrastare le truffe sull’Rc auto e le frodi collegate alla falsificazione degli attestati cartacei.
Il nuovo tagliando
A completamento di questo processo di dematerializzazione contribuirà la sparizione del contrassegno dal parabrezza dell’auto dal prossimo 18 ottobre: questo sarà sostituito dal tagliando elettronico che gli assicurati riceveranno con le stesse modalità del nuovo attestato di rischio. La regolarità delle vetture rispetto a questo documento, che fino ad oggi veniva controllata dai vigili urbani o dalla polizia stradale attraverso, appunto, il tagliando cartaceo, verrà accertata tramite la lettura elettronica della targa (il cosiddetto Targa System) dalle stesse telecamere che vengono utilizzate sulle strade e autostrade italiane per verificare il rispetto dei limiti di velocità e sugli ingressi nelle ZTL. Questo sistema di controllo della targa segnalerà i risultati ai terminali di Polizia. Quindi entro il 18 ottobre 2015 tutti i dispositivi elettronici presenti sulle strade dovranno essere omologati per trasmettere i dati esatti di ciascun veicolo.