L’evoluzione delle automobili, negli ultimi tempi, ci hanno fatto conoscere una nuova frontiera: quella della connessione in auto attraverso i sistemi digitali utilizzati per la telefonia cellulare.
Sono ormai diverse le automobili che sono integrate con questi sistemi, che – a seconda dei casi – possono sfruttare o il sistema open source Android oppure quello made in Apple IOS.
Questa integrazione, permette un’esperienza di guida diversa da quella cui siamo tradizionalmente abituati: mentre guidiamo, possiamo tranquillamente telefonare in sicurezza, grazie alla risposta o alla chiamata vocale, ma anche verificare gli aggiornamenti sui social, ascoltare musica, ottenere un ottimo sistema di GPS e molto altro.
Vediamo ora di seguito, cosa distingue i due maggiori sistemi, Android Auto e Apple CarPlay.
Android Auto: caratteristiche
La piattaforma di infotainment Android Auto, è stata rilasciata nel 2014. Il dispositivo che ne permette l’utilizzo, per usufruire dei vari servizi, è ovviamente il cellulare con sistema Android.
Due le possibilità: acquistare un’automobile su cui sia integrato questo sistema, oppure – e questa è una bella novità – acquistare un kit touchscreen, che trasforma qualsiasi automobile, anche di vecchia data, in una moderna auto connessa.
Al CES di Las Vegas 2016, una delle più importanti manifestazioni fieristiche per ciò che riguarda il settore dell’elettronica, è stato presentato ad esempio un kit della JBL, denominato Legend CP100 che si può installare su qualsiasi vettura e costa circa 360 euro: una spesa non eccessiva, per ottenere il meglio dell’infotainment.
Tornando alle funzionalità dell’Android Auto, esso permette di poter utilizzare tutte le funzioni del nostro Smartphone Android, ma mentre siamo alla guida, grazie allo schermo touchscreen che, nelle autovetture predisposte, si trova collocato in mezzo alla plancia. Sarà quindi possibile telefonare utilizzando il comando vocale, rispondere senza dover prendere il cellulare in mano, visualizzare le mappe grazie al sistema GPS di Android, ascoltare la musica che abbiamo sul cellulare ma anche, e questa è un’opzione interessante: ottenere il servizio di assistenza al parcheggio, attivabile grazie a un cavo apposito e quattro telecamere.
Ovviamente, nelle macchine di ultima generazione, con sistema di infotainment integrato, è possibile accedere al menù, e anche rispondere alle chiamate o cercare un numero telefonico, piuttosto che aumentare o diminuire il volume o cambiare brano musicale, utilizzando i comodi pulsanti che si trovano al volante.
Android Auto funziona con Android da 5.0 in su.
Pro: navigazione su internet
Contro: il sistema di controllo vocale può essere migliorato
Apple CarPlay
Per i patiti di Apple, ecco la piattaforma Apple CarPlay, il cui debutto risale – anche in questo caso – al 2014. In effetti però, è dal 2011 che Apple CarPlay è esistente. Il gruppo BMW lo testò su alcuni prototipi, per IPhone con sistema operativo mobile iOS 7.1 e oltre.
Ovviamente, si tratta della versione di Apple dello stesso sistema spiegato per Android Auto. Anche in questo caso, se non si vuole acquistare una nuova automobile che integri il sistema Apple CarPlay, ma si desidera poter usufruire ugualmente dei servizi proposti, si può acquistare un kit da installare in auto.
Poche ancora, le vetture che lo integrano. Tra le prime case automobilistiche a sceglierlo, a parte BMW, troviamo Ferrari.
Pro: sistema di controllo vocale tramite SIRI
Contro: è integrato in poche autovetture
Ora tocca a voi trarre le conclusioni e scegliere quello più adatto alle vostre esigenze e alla vostra personalità.
“Android Auto o Apple CarPlay? Questo è il problema”…