Come lavare il motore dell’auto: cosa fare e cosa usare
Giulio Orzieri 11 Marzo 2016

Nel settore dell’automotive esiste una questione molto dibattuta che vede due fazioni nettamente opposte e apparentemente poco conciliabili: è consigliato lavare o comunque pulire il motore dell’auto?

Gli schierati sul fronte del no sostengono che il “motore più sporco è e meglio è”, a meno che non ci siano evidenti perdite di olio, perché proprio quello sporco avrebbe la funzione di lubrificare il motore e renderlo più efficiente. Inoltre esistono molti rischi se si usa dell’acqua per lavare il motore di bagnare la centralina, il gruppo degli iniettori e tutti i componenti elettrici e di causare danni elevati.

Gli oppositori controbattono, invece, che, oltre a soddisfare l’esigenza estetica dell’appassionato ed amatore, un motore pulito è più affidabile perché un eccessivo accumulo di polvere può otturare il carburatore ed un eccesso di morchia può ostruire il tubo di aspirazione.

In medio stat virtus, dicevano i latini.

Possiamo, dunque, dire che pulire il motore dell’auto può essere considerata un’operazione di manutenzione da effettuarsi, con le dovute attenzioni e precauzioni, circa una volta ogni due anni o quando ci sono state perdite d’olio consistenti che hanno sporcato le parti principali.

Vediamo come effettuare in pochi ed essenziali step una pulizia del motore che lo faccia splendere e non lo danneggi.

Come lavare il motore dell’auto

  1. Prima di tutto collocare l’auto in una zona dove la sporcizia che cola non causi danni; se non si possiede un’area privata apposita si può andare negli autolavaggi specializzati ed accertarsi che abbiano le vasche di raccolta delle acque nere.
  2. Far scaldare il motore per un paio di minuti.
  3. Proteggere tutte le parti elettriche: staccare i morsetti della batteria, o, ancor meglio, rimuoverla completamente, e ricoprire con sacchetti di plastica o con della pellicola trasparente da cucina.
  4. È molto importante sigillare con dei fogli di alluminio o della plastica l’entrata dell’aria perché eventuali infiltrazioni sarebbero molto dannose.
  5. Con un pennello a setole dure rimuovere incrostazioni di sporco e polvere in tutte le parti che si riescono a raggiungere.
  6. A questo punto procedere all’operazione di lavaggio vera e propria. Si può ricorrere all’utilizzo di una miscela fai da te preparata con detersivo liquido sgrassante e acqua, se il motore è molto sporco, o dello specifico sgrassante spray in vendita nei negozi specializzati o nei grandi ipermercati che hanno un reparto per accessori auto. Strofinare bene la soluzione o lo sgrassatore sulle parti più sporche aiutandosi con il pennello.
  7. Risciacquare bene o con il getto d’acqua della canna da irrigazione o con un’idropulitrice a bassa pressione. Attenzione perché l’alta pressione potrebbe danneggiare alcune parti.
  8. Asciugare con panni o con l’aiuto di un compressore che elimini l’acqua che si è depositata nei vari vani.
  9. Lasciare asciugare definitivamente il motore all’aria evitando di mettere in moto l’automobile e, alla fine, rimuovere tutti i materiali che si sono utilizzati per proteggere le parti elettriche e le componenti per l’alimentazione.

 

Non è, quindi, difficile lavare il motore dell’auto esattamente come si fa per la carrozzeria e per gli interni.

Del resto non è un mistero che una corretta manutenzione periodica mantiene l’auto efficiente e, soprattutto, sicura, previene quei guasti dovuti alla trascuratezza e può garantire, dunque, un risparmio economico.

Tutte le case automobilistiche prevedono l’effettuazione di un tagliando ogni 15.000/20.000 km al fine di controllare ed, eventualmente, sostituire quelle componenti che sono soggette all’uso.

Esiste, però, una manutenzione che si può effettuare personalmente tra un tagliando e l’altro anche da parte dei meno esperti: il famoso, nella sua popolare definizione, “controllo dei livelli dei liquidi”, ovvero il livello dell’olio e del liquido di raffreddamento del motore, il livello dei liquido dei freni ed, eventualmente, anche quello del liquido dei tergicristalli e di quello della batteria, e la pressione degli pneumatici.

Come già affermato anche lavare il motore dell’auto può essere considerata, dunque, un’operazione di manutenzione, perché, se durante il controllo del livello dei liquidi ci accorgiamo che il motore è particolarmente sporco di olio, che, ricordiamo, con il tempo si trasforma in morchia e diventa pericolosa, è bene armarsi di santa pazienza e degli strumenti giusti ed effettuare le operazioni di pulizia descritte.

Giulio Orzieri

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