Come lavare l’auto? Qualche pratico consiglio
Giulio Orzieri 9 Marzo 2016

Che sia nuova di zecca o che abbia qualche anno sulle spalle, che sia oggetto di culto del nostro quotidiano o un semplice mezzo di trasporto, che sia perché ci teniamo ad averla sempre pulita oppure perché abbiamo superato la soglia di tollerabilità igienico-sanitaria, arriva il momento in cui si deve lavare la macchina, sia esternamente che internamente.

Ovviamente sarebbe meglio lavarla periodicamente per evitare che alcune macchie si incrostino sulla carrozzeria danneggiandola, soprattutto nel periodo estivo quando il sole è particolarmente forte ed agisce da fissante, anche perché seguendo qualche pratico consiglio su come lavare l’auto per conto proprio, senza dover ricorrere a professionisti o ad autolavaggi, e con un po’ di pratica e gli strumenti giusti si possono velocizzare le operazioni e risparmiare denaro.

Vediamo quali sono gli step da seguire per ottenere un ottimo risultato.

Come lavare l’auto: carrozzeria ed esterno

  • È necessario disporre di un luogo all’aperto in cui posizionare l’auto. Parcheggiarla all’ombra per evitare che il sole asciughi troppo velocemente la carrozzeria e lasci degli aloni o delle macchie.
  • Riempire un secchio con dell’acqua e aggiungere un tappo di shampoo da auto o, in alternativa, un sapone liquido neutro e delicato. Evitare di usare il detersivo per i piatti perché potrebbe risultare troppo aggressivo;
  • bagnare abbondantemente l’auto, dopo essersi accertati di aver chiuso i finestrini, per togliere polvere o sabbia che potrebbe altrimenti rigare la carrozzeria. Evitare un getto d’acqua troppo potente;
  • alzare i tergicristalli e cominciare ad insaponare con una spugna morbida e porosa imbevuta nella miscela precedentemente preparata nel secchio tutta l’auto partendo dall’alto. Operare per sezioni: insaponare una zona e risciacquarla per evitare che il sapone si asciughi sulla carrozzeria;
  • da ultimo lavare i cerchioni con una spazzola dura ed uno sgrassante. Prestare attenzione se i cerchioni sono in lega o cromati perché sono più delicati e possono graffiarsi;
  • mantenere l’automobile bagnata ed evitare che si asciughi all’aria e al sole;
  • asciugare i finestrini con un panno di cotone, carta di giornale o un tergivetro per evitare di lasciare aloni:
  • come ultima operazione asciugare la carrozzeria con panni di pelle sintetica;
  • è bene usare come trattamento finale, almeno un paio di volte all’anno, una mano di cera su tutta la carrozzeria per proteggerla e mantenerla lucida.

Come lavare l’auto: pulire l’interno dell’abitacolo

  • Togliere i tappetini, scuoterli energicamente e lavarli con una spazzola abbastanza dura ed una miscela di acqua ed ammoniaca. Lasciarli asciugare all’aria;
  • svuotare l’abitacolo di tutti gli oggetti e con un’aspirapolvere pulire tutti gli interni partendo dal basso e terminando con i sedili;
  • con un panno in microfibra umido o quello di pelle sintetica pulire il cruscotto aiutandosi, eventualmente, con un vecchio spazzolino da denti per gli angoli più inaccessibili. Terminare passando un panno di lana per rallentare il deposito di polvere. Evitare di usare prodotti specifici, come il lucida cruscotto, perché possono avere un effetto “colla” con lo sporco che si deposita successivamente;
  • pulire nello stesso modo gli interni delle portiere e tutte le parti in gomma dura e plastica che ci sono all’interno dell’abitacolo;
  • per cruscotti e parti interne in radica o pelle si possono usare delle finiture specifiche come i prodotti protettivi per il legno, nel primo caso, e creme nutrienti, come quelle per la cura quotidiana della pelle delle donne, per fare un esempio, per il secondo.

Come lavare l’auto: i sedili

I sedili sono, forse, la parte dell’interno dell’auto più difficile da pulire. I figli mangiano, le donne si truccano, qualche passeggero soffre il mal d’auto, il sacchetto della spazzatura non è chiuso bene: sono molte le occasioni per macchiare la tappezzeria o il tessuto dei sedili.

La soluzione più economica ed efficace per pulire i sedili di qualsiasi materiale siano fatti è una miscela di acqua calda, detersivo per i piatti, che agirà sulle macchie di grasso, e bicarbonato, che agirà come “scioglimacchia”. Mettere tutti gli ingredienti in una ciotola e con una spazzola morbida strofinare i sedili insistendo particolarmente sulle macchie. Asciugare al termine dell’operazione, lasciando i finestrini aperti per evitare il ristagno di umidità.

Ci sono alcune macchie particolarmente difficile che necessitano di particolari accorgimenti:

  • per le macchie di caffè si può usare un mix di acqua ed aceto da lasciare agire per 15 minuti
  • per le macchie di inchiostro molto efficace si rivela l’alcol isopropilico, utilizzabile su qualsiasi tipo di selleria, perché assorbe l’inchiostro. Ricordarsi di risciacquare e asciugare la parte trattata;
  • per le macchie di olio si deve ricoprire la macchia con il sale e lasciarlo agire per 10 minuti. Il sale assorbirà l’unto e libererà il rivestimento. Risciacquare ed asciugare;
  • per le macchie di vomito utilizzare dell’acqua frizzante che, grazie all’anidride carbonica presente, “solleverà” la macchia.

Qualche consiglio

  • Se i sedili sono in pelle si consiglia di accendere il riscaldamento per qualche minuto prima di procedere con le operazioni di pulitura. Il calore, infatti, faciliterà l’apertura dei pori e i detergenti penetreranno meglio;
  • applicare un antimacchia impermeabilizzante spray sui tessuti aiuta a prevenire la formazione e, soprattutto, il fissaggio della macchia;

utilizzare dei coprisedili per proteggerli ed evitare di doverli smacchiare.

Giulio Orzieri

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