È stata presentata al Salone di Pechino 2016 a fine aprile ed ha attirato tutta l’attenzione che si era prefissata di attirare: stiamo parlando di una nuova versione dell’Audi Q3, il SUV compatto della casa automobilistica tedesca, quello che è stato concepito e progettato proprio per soddisfare quell’utenza urbana che ha problemi di spazio e traffico ma non vuole rinunciare a dichiarare il suo stile da leader.
Guida alta, da padrona della strada, ma ingombri ridotti, ridefiniti ai minimi termini, per cercare il giusto compromesso con le esigenze di parcheggio e con gli esigui spazi da conquistarsi nelle corsie delle strade cittadine nelle ore di punta.
L’Audi Q3 è un’automobile di prestigio, imponente sì, ma anche raffinata e con un bel po’ di classe da vendere, dedicata, senza dubbio ad un pubblico attento ed appassionato, disposto a spendere qualcosa per sentirsi soddisfatto, visto che il modello base della Q3 costa circa 30.000 €, ma il top di gamma si aggira intorno ai 63.000 €, anche se non mancano, ovviamente, versioni “medie”, come la 2.0 TDI da 135 kW che, con saggezza, si attesta nel mezzo, a circa 45.000 €.
Non stiamo parlando, quindi di un prodotto che non aveva assi nella macchina o modelli da proporre, e, allora, che bisogno c’era di presentare una nuova versione? Cosa è cambiato? Sinceramente poco: qualche piccolo restyling soprattutto sugli interni, anche perché gli esterni avevano già detto abbastanza e non avevano bisogno di essere riequilibrati, visto il successo che l’Audi Q3 ha avuto da che è stata introdotta sul mercato, e nulla più.
Già, perché il vero capolavoro la casa automobilistica di Ingolstadt lo affida al longboard multifunzionale elettrico che si tira fuori dal paraurti e si trasforma in skateboard, monopattino, scooter ed anche carrello della spesa. Con un’autonomia di più di 12 chilometri da percorrere in 7 ore, mentre tutti gli altri sono in fila.
Un vero colpo da maestro.
Pensata per il mercato orientale, dove le città sono congestionate davvero, dove i livelli di inquinamento sono così alti che la coltre grigia cancella i contorni dei palazzi, dove la gente è più giovane e più portata per le nanotecnologie, l’idea fa parte di quello che viene chiamato Audi Mobility Connected, un progetto più vasto che la casa dei Quattro Anelli sta portando avanti per imporsi, o forse sarebbe meglio dire per confermarsi dopo un periodo di crisi, come casa automobilistica di lusso che propone soluzioni innovative legate all’infotainment, allo sviluppo delle nuove tecnologie ed al rispetto dell’ambiente
Il longboard dell’Audi Q3 è una “tavola” su ruote lunga 1,05 metri e realizzata in alluminio e fibra di carbonio, tanto per restare in tema con lo stile da particolari d’eccellenza. Lo skate è perfettamente integrato nel paraurti posteriore, proprio sotto il portellone, per consentire un facile posizionamento, sia quando lo si sfila che quando lo si reinserisce nel vano. È dotato, inoltre, di manico telescopico inserito nella scocca che all’occorrenza può essere tirato fuori per trasformare la tavola in monopattino/motorino su cui c’è un alloggiamento per poter inserire lo smartphone che diventa un GPS.
Ovviamente tutto, ovvero computer di bordo e smartphone o dispositivi wireless del guidatore, è connesso via Internet, grazie al potente sistema di infotainment di cui è dotata l’autovettura, il quale calcola continuamente il percorso migliore da fare per raggiungere nel minor tempo possibile la destinazione. Quando ci si avvicina a strade particolarmente trafficate o di difficile accesso, il sistema gentilmente consiglia di parcheggiare l’autovettura nelle vicinanze e proseguire sul longboard elettrico che, grazie all’App Audi MMI porterà il fortunato a destinazione, facendolo sfrecciare come un giovane skater, magari in giacca e cravatta, tra le macchine imbottigliate.
Decisamente divertente.
Il longboard dell’Audi Q3 è dotato di un motore elettrico che si ricarica quando la tavola viene riposta nell’apposito vano e permette di raggiungere fino a 30 km/h o in modalità “skate”, con il manubrio che resta inserito nella scocca, la cui velocità può essere regolata dal guidatore attraverso un comando remoto, o in modalità “scooter”, con il manubrio rialzato, da guidare tramite un comando posto sulla manopola destra dello stesso.
Esiste anche una terza opzione, che potremmo chiamare simpaticamente “modalità carrello”, in cui il longboard può essere utilizzato come strumento per trasportare bagagli o borse della spesa e viene manovrato in modalità wireless tramite smartphone o smartwatch, un po’ come se il longboard fosse un piccolo robot che segue ubbidientemente il padrone umano. Un po’ sullo stile dell’insolente C1-P8 in Guerre Stellari, per rendere l’idea.
Bisogna specificare che questa nuova versione della Q3 dei Quattro Cerchi è, al momento, una concept car, ovvero un prototipo, un proposta progettuale che si pone l’obiettivo di rendere la mobilità urbana più efficiente e veloce perché permetterebbe di raggiungere le zone delle città più periferiche con facilità per poi montare in sella al proprio skate/scooter e conquistare il centro in modo agevole, magari godendosi anche le bellezze che, solitamente, le zone più centrali delle città sanno offrire.
La nuova concept car di Audi è per ora rivolta agli automobilisti delle grandi metropoli asiatiche, mercato in fortissima espansione ed anche disponibile ad investire somme ingenti in progetti di questo tipo.
Dal canto nostro noi intanto salutiamo con entusiasmo l’arrivo del longboard dell’Audi Q3 e ci mettiamo in attesa con la speranza che presto possa sbarcare anche nel nostro caro Vecchio Continente, sempre apparentemente un passo più indietro nel settore della sperimentazione e dell’innovazione.
Che un po’ inquinati e stanchi del traffico, in fondo, lo siamo anche noi.