Quante volte avete pensato: “Quanto carburante consuma la mia auto”? ma non avete trovato un metodo preciso per effettuare questo calcolo? La spesa per il carburante per autotrazione, incide molto nel budget mensile. Riuscire a calcolare la spesa complessiva, può aiutare molto anche a risparmiare.
Le tabelle ACI sui costi chilometrici
Per tale ragione l’ACI – ogni anno – conduce uno studio, poi pubblicato in Gazzetta Ufficiale, che fa emergere i costi reali a seconda della tipologia di autovettura e il tipo di carburante utilizzato: benzina, gasolio o metano.
Le cosiddette “Tabelle sui costi chilometrici”, utilissime a chi usa l’autovettura per lavoro, aziendale o privata, e anche per le aziende che riconoscono il rimborso delle spese relative al carburante, sono utili anche ai privati cittadini.
Attraverso la consultazione di queste tabelle, infatti, le aziende possono facilmente calcolare i rimborsi del carburante ai propri dipendenti e i privati possono verificare l’esatto consumo di carburante della propria automobile.
Sono tabelle particolarmente utili, e stilate ogni anno, anche per chi è in procinto di acquistare una nuova autovettura e desideri informarsi anzitempo, sul consumo di carburante che dovrà sostenere.
ATTENZIONE: se la vostra vettura non appare nella lista pubblicata sulle tabelle dell’ACI, significa che essa è fuori produzione. Infatti, l’ACI produce annualmente tabelle relative alle automobili ancora in produzione o di nuova generazione.
In ogni caso però, potete consultare le tabelle che si riferiscono alle autovetture fuori produzione: vi basterà registrarvi sulla piattaforma Web dell’ACI, accedere al servizio online “Costi chilometrici”, inserire la marca e il modello della vostra automobile e il tipo di alimentazione, e otterrete alcuni dati interessanti: consumo di carburante per chilometro, costo della tassa di circolazione a altro.
Metodo per calcolare il consumo di carburante
Ecco di seguito, un buon metodo per calcolare – con una certa esattezza – il consumo di carburante della vostra autovettura.
La prima cosa da fare, per calcolare il consumo del carburante, è quella di effettuare il pieno: sia esso di benzina, gasolio o metano. In caso di vetture a doppia alimentazione, il pieno va fatto per entrambi i carburanti.
Una volta effettuato il pieno, si devono annotare tre dati: il giorno in cui è stato effettuato il pieno, i litri di carburante che avete inserito nel serbatoio e i chilometri segnati dal contachilometri al momento del pieno.
A questo punto, utilizzate normalmente la vostra vettura, fino a che il serbatoio non si svuota. Nel momento in cui vi troverete a dover fare nuovamente il pieno di carburante, annotate i chilometri che leggete sul contachilometri.
Passiamo al calcolo. Dovete sottrarre ora, il numero di chilometri che appariva al momento del primo rifornimento, al numero di chilometri del secondo rifornimento e poi, dividere la cifra risultante, per i litri di carburante del secondo pieno.
Esempio: se al primo pieno di carburante, il contachilometri segnava 10.000 e al momento del secondo pieno, ne segnava 10.200, significa – ovviamente – che abbiamo percorso 200 chilometri. Dividendo ora 200 al numero dei litri immessi nel serbatoio per fare il pieno, poniamo siano stati 10 litri – otterremo il consumo della nostra autovettura: 200 diviso 10 = 20. Significa che l’auto percorre 20 chilometri con un litro di carburante.
Per ovvie ragioni, questo è un calcolo basico, che non prende in considerazione ad esempio, la cilindrata della vettura, e nemmeno il fatto che percorriamo ogni giorno strade cittadine oppure autostrade, che presuppongono un diverso stile di guida e relativi consumi.
In ogni caso, questo calcolo ci permette di valutare il consumo di carburante della nostra vettura e, nel caso, ci mette nella condizione – qualora si usi l’autovettura ogni giorno per lunghi percorsi – di decidere se, ad esempio, non sia il caso di pensare all’installazione di un impianto a metano o a gas, che può far scendere considerevolmente la spesa per il carburante.