Jaguar: in mostra a Torino, lo stile del brand inglese
Giulio Orzieri 16 Maggio 2016

In questo periodo, sono diverse le occasioni proposte, per poter conoscere da vicino il mondo delle autovetture. Come nel caso della Mostra automobilistica intitolata: mostra The Jaguar heritage project, presso il Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, organizzata in collaborazione con Jaguar Italia e che sarà aperta sino al 17 Maggio.

Una splendida occasione, sia per gli appassionati del famoso brand inglese, sia per i semplici curiosi. Non una Mostra come le altre, ma un vero e proprio viaggio nella creatività che, durante gli anni, ha caratterizzato il lavoro dei designer che hanno collaborato – e collaborano – con la casa automobilistica.

Per far comprendere ai visitatori, cosa spinge un creativo a trovare determinate soluzioni di design, sono stati scelti – per l’esposizione – nove modelli cult firmati Jaguar e tre dei modelli della produzione attuale: in questo modo, si può capire l’evoluzione creativa, in corrispondenza delle varie epoche di riferimento.

I tre modelli contemporanei in mostra sono la F-Type Project 7, la nuovissima JXF e la F-Type AWD, mentre i nove modelli d’epoca sono la splendida SS 2,5 DHC del 1937 – modello utilizzato direttamente da William Lyons, titolare della Jaguar, che possedeva quella che, lo stesso Enzo Ferrari definì “L’auto più bella mai costruita ”, la E Type OTS 3,8 del 1961  – e ancora una E Type 3,8 FHC, sempre del 1961, auto celeberrima per esser stata utilizzata dai disegnatori dei fumetti di Diabolik, passando per la MK VII 3,4 del 1952, utilizzata nel 2008 nel Film “Milk”, diretto da Gus Van Sant, protagonista l’attore Sean Penn, e riutilizzata – nel 2010 – per il cortometraggio “Ultimo beso en Roma”.

Uno spazio è interamente dedicato ai modelli sportivi d’epoca: la XK 140 OTS SE 3,4, datata 1954 e una D Type Replica, del 1960. E si potrà anche ammirare la meravigliosa XK 120 OTS Aluminium del 1948, vettura che, attori del calibro di Clark Gable, Liz Taylor, Humprey Bogart e Roger Moore, hanno acquistato.

Non è tutto, perché se vi recherete alla Mostra, potrete ammirare anche delle vere e proprie opere d’arte: i cofani realizzati dall’italo-brasiliano Cesar Pieri, design Manager di Jaguar, che ha utilizzato la sua grande creatività, per fissare sui cofani delle autovetture inglesi, veri e propri quadri d’autore. I cofani esposti, fanno parte della “The Bonnet Artwork Collection” ed è una vera e propria chicca, da non perdere.

Ecco cosa ha dichiarato Cesar Pieri, relativamente il suo lavoro di designer auto e artista fuori dagli schemi: “Come car-designers cerchiamo non solo di creare veloci e accattivanti macchine sportive ma anche di realizzare, all’origine del processo creativo, sketches, che talvolta diventano vere e proprie opere d’arte Di solito passiamo il tempo a realizzare disegni precisi per soddisfare le richieste di progettazione ma l’esigenza è quella di andare oltre, esplorare nuovi limiti. Per questo motivo, ho creato una mia personale forma di espressione realizzando una collezione di artworks che coniugano il mio grande amore per le Jaguar – che, come designer, progetto quotidianamente – con un linguaggio più astratto possibile: per questo ho deciso di usare i cofani di Jaguar per creare le mie opere!”.

Insomma: design, creatività, storia ed evoluzione delle autovetture Jaguar, tutto in una Mostra.

Per coloro che desiderano rimanere aggiornati su tutto ciò che ruota intorno al brand Jaguar, ecco il sito da visitare: JagMag, il magazine online ricco di informazioni e costantemente aggiornato con gli eventi in programma.

Giulio Orzieri

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