Il 1° luglio 2003 è stata introdotta la patente a punti, ovvero quel meccanismo attraverso il quale si intende verificare le “qualità di guida” degli automobilisti.
Questo è il funzionamento.
Partendo da una base di 20 punti che sono stati, o vengono, nel caso di documenti conseguiti dopo l’entrata in vigore della normativa, assegnati inizialmente, il guidatore può aumentare il suo “tesoretto” in punti, se non commette infrazioni e si comporta in modo virtuoso, oppure perderli, nel caso di cattivi comportamenti sulla strada che implicano come ammenda la decurtazione dei punti, fino, addirittura, a vedersi revocata la patente e a dover sostenere nuovamente un vero e proprio esame di guida se li perde tutti.
Non è così difficile vedersi portar via qualche punto, perché esistono molte infrazioni che prevedono forti penalizzazioni; alcune, addirittura, comportano la sospensione immediata della patente. Per i neopatentati, inoltre, nei primi tre anni, i punti persi per ogni violazione del Codice della Strada vengono raddoppiati.
I punti vengono scalati al guidatore e non al proprietario dell’autovettura, al quale, nel caso non fosse possibile identificare direttamente colui che ha commesso l’infrazione, viene inviato un verbale di notifica. Entro 60 giorni dal ricevimento dello stesso, il proprietario deve indicare il nome del trasgressore.
Nel caso, invece, di comportamento virtuoso, l’eroico automobilista si vedrà assegnati due punti ogni due anni, fino ad un totale massimo di 30 punti.
Tutto quanto detto finora, più o meno lo sappiamo tutti, perché il meccanismo della patente a punti è entrato ormai nel normale vivere quotidiano di tutti
Sappiamo meno, invece, qual è il monte punti che abbiamo accumulato negli anni. Chi, infatti, non si è mai chiesto “quanti punti ho sulla patente?”
È importante sapere che è molto semplice scoprirlo. Molto più semplice di quanto siamo portati a pensare, abituati come siamo, purtroppo, alle lungaggini burocratiche e all’inefficienza dei call center di solito preposti a dare informazioni.
Il portale dell’Automobilista
Il titolare della patente può verificare in pochi minuti il proprio saldo punti direttamente sul Portale dell’Automobilista, che, con il patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è stato creato specificatamente per fornire ai cittadini iscritti all’anagrafe nazionale degli abilitati alla guida svariati servizi online, tra cui, appunto, il proprio saldo punti della patente.
È sufficiente collegarsi al portale, effettuare una semplice registrazione, per verificare l’identità dell’utente, compilando un form in cui si indicano le proprie generalità, il codice fiscale ed il numero e la data di scadenza della propria patente, e si potrà accedere in pochi minuti, previa verifica della mail che si è utilizzata in fase di registrazione, al proprio account ed ai propri dati, saldo punti compreso.
Il Portale dell’Automobilista è uno strumento prezioso che offre anche altri utili servizi, quali una sintesi dei dati dei veicoli intestati, la possibilità di effettuare pagamenti online, lo stato di avanzamento delle pratiche nel caso ce ne fossero in corso e tanti altri.
Numero telefonico dedicato
In alternativa alla registrazione al Portale del Ministero dei Trasporti, si può verificare la propria situazione anche attraverso un’utenza telefonica.
È sufficiente chiamare il numero 848-782-782 da un telefono fisso e, al costo di una telefonata urbana, si accederà ad un servizio pre-registrato estremamente semplice e veloce.
Basterà, infatti, digitare, attraverso il tastierino numerico del proprio telefono, la propria data di nascita ed il numero della propria patente, avendo l’accortezza di usare il tasto asterisco in corrispondenza delle lettere che compongono il numero intero del documento.
In pochi secondi vi verrà detto il vostro saldo punti.
App per dispositivi mobili
Per gli utenti più tecnologici, il Ministero dei Trasporti ha creato e reso disponibili delle app gratuite, sia per il sistema Android che per il sistema iOS, da scaricare sul proprio dispositivo che permettono di avere sempre sotto mano i dati della propria “identità da automobilista”, tra cui anche, ovviamente, il saldo punti della patente.
Insomma, bisogna rassegnarsi al fatto che non sempre possiamo lamentarci dell’efficienza delle nostre Istituzioni. Infatti, in quest’era di fidelity card, di app e di realtà virtuale sempre più presente nella nostra quotidianità, non possiamo fare a meno di osservare che il Ministero dei Trasporti, dimostrando di possedere un’anima 2.0, ha fornito agli automobilisti strumenti veloci ed efficienti per poter rispondere con successo alla domanda “quanti punti ho sulla patente?”.