Fobie: sono davvero poche le persone che, prima o poi, non ne hanno sperimentato i sintomi. Ma cosa sono le fobie? La parola, di origine greca – phóbos– significa sostanzialmente “paura” o “panico”. E’ una condizione psichica, caratterizzata dalla repulsione o dalla paura, in forma persistente, nei confronti di cose, persone, situazioni. E’ un classico disturbo d’ansia, con caratteristiche diverse a seconda dell’origine e dell’oggetto che rappresenta la fonte della paura.
Nei casi più estremi, l’oggetto della fobia può addirittura limitare le azioni quotidiane della persona che ne soffre, e si crea una vera e propria patologia che necessita di essere curata, sia attraverso le cure farmacologiche sia con il sostegno di uno psicologo o anche, di uno psichiatra.
Le fobie, per loro natura, nascondono sempre una problematica interiore non risolta. Più questo nodo interiore resta all’interno della mente e dell’anima, più si radicalizza, sfociando in manifestazioni che sono molto simili alle reazioni che gli esseri umani, atavicamente, mettono in moto quando si trovano di fronte a un pericolo: palpitazioni, sudorazione fredda, dilatazione delle pupille…
Alcune fobie poi, legate ad alcune normali azioni quotidiane, possono sfociare nel rifiuto a compierle, con conseguenze spesso disastrose sulla vita di relazione.
Forse non molte persone sono a conoscenza, di una fobia molto diffusa, la cui origine scandaglieremo in questo articolo. E’ la paura di guidare l’automobile, che – nelle forme più gravi – può portare a limitare, se non evitare del tutto, l’utilizzo della vettura.
Questa paura, può insorgere all’improvviso, in qualsiasi momento e quando meno l’aspettiamo. Si può ben immaginare il disagio che viene apportato alla vita di ogni giorno, in una società – la nostra – in cui le autovetture sono divenute una sorta di estensione del corpo umano.
Il termine scientifico che individua la paura di guidare la macchina è amaxofobia. Nei casi più lievi, i sintomi si manifestano attraverso stati di ansia – più o meno accentuati – ogni qualvolta si è costretti a mettersi alla guida di un’auto. Ma se non si individuano le ragioni della paura, col tempo, si può trasformare in vera e propria fobia, che porterà l’individuo a evitare del tutto di compiere questa azione.
Pensate che, fra i giovani sotto i 25 anni, questa paura assale ben il 50% di coloro che hanno conseguito la patente di guida, ma come già scritto, nessuno è immune: i sintomi della paura di guidare, affliggono persone di tutte le età, sesso ed etnia.
I motivi all’origine della paura di guidare
Tutto ciò che accade nella psiche umana, ha un’origine. A volte, sono esperienze pregresse, che non trovano soluzione perché lo stesso individuo che le ha subite, non si rende conto di questa situazione. Altre volte, la paura nasce da una motivazione concreta: è il caso della paura di poter contrarre malattie, se c’è familiarità, oppure di perdere una persona cara, se il suo stato di salute è precario.
Anche nel caso della paura di guidare, alcuni studi scientifici confermano che indubbiamente, l’altissimo numero di veicoli circolanti abbinato alla sempre più alta frequenza di incidenti stradali, contribuisce sicuramente a diffondere questo timore.
Ma ci sono anche motivazioni diverse, che non emergono se non analizzandole con attenzione, magar con l’aiuto di uno psicologo.
Eccone alcune:
il soggetto che soffre di paura a mettersi alla guida, fondamentalmente può essere una persona fragile, che teme i cambiamenti e li vive come una pressione esterna. Scatta quindi una necessità di controllare l’ambiente circostante, come se – così facendo – si potessero gestire anzitempo gli avvenimenti avversi.
Affrontare gli imprevisti è un’altra motivazione che può portare a questo tipo di fobia: d’altronde, mettersi alla guida di un’automobile, in special modo nelle grandi città, è un vero e proprio percorso a ostacoli, improvvisi e non verificabili prima del tempo.
Nel caso della guida automobilistica, questa forma di controllo estremo, viene esercitata nella speranza – inconscia o conscia in alcuni casi – di evitare qualsiasi tipo di incidente, che coinvolga se stessi, terze persone e cose.
Paura di guidare: come combatterla
Come ogni disturbo della sfera emozionale, anche questo può essere – se non risolto totalmente – migliorato con tecniche di facile applicazione.
Ascoltare musica rilassante mentre si guida: una tecnica semplice ma molto utile. Scegliere musica new age, rumori della natura oppure, un pezzo di musica classica gradito. L’influenza positiva della musica sulla psiche, è ormai riconosciuta a livello scientifico.
Prendere l’abitudine di profumare l’interno dell’automobile, con poche gocce di olio essenziale: quelli più indicati solo la Lavanda, il Neroli o la Rosa.
Se si guida con tutti i finestrini chiusi, in breve tempo aumenterà la concentrazione di Anidride Carbonica all’interno dell’abitacolo. L’Anidride Carbonica crea uno stato di stordimento, molto simile ai primi sintomi di un attacco di panico: aprite frequentemente il finestrino per cambiare l’aria.
E’ bene anche non accendere troppo spesso il riscaldamento: le ragioni sono le stesse di un cattivo ricambio di aria e ossigeno mentre si guida.
Un ultimo consiglio: se mettersi alla guida di un’auto mette ansia solo a pensarci, meglio uscire prima del previsto, per evitare…Imprevisti di qualsiasi genere. Spesso basta questo accorgimento a sciogliere i nodi alla base della paura…