Perché non è più obbligatoria l’esposizione del tagliando assicurazione auto
Giulio Orzieri 4 Gennaio 2016

Tagliando dell’assicurazione auto esposto in bella mostra: addio. Non tutti sono ancora a conoscenza del fatto che, dallo scorso 18 Ottobre, in virtù dell’entrata in vigore di una norma contenuta nel DDL Liberalizzazioni, non esiste più l’obbligo di esposizione del tagliando assicurazione auto.

Ciò non significa, ovviamente, che non si debba più pagare la RC auto, bensì che è cambiato il metodo di verifica di coloro che sono o non sono a posto col pagamento del premio – obbligatorio – della responsabilità civile per i sinistri causati con la propria vettura.

E’, di fatto, una vera e propria rivoluzione, non soltanto per il fatto che si cambia abitudine ma soprattutto, per ciò che sta dietro questa nuova misura: la digitalizzazione dei dati relativi ai titolari di un’assicurazione automobilistica. Via la carta, ben venga il fatto che, grazie al web e ai nuovi sistemi di interrogazione immediata dei database, sia possibile – per chi opera nel settore dell’amministrazione pubblica, come ad esempio i vigili urbani – verificare immediatamente se si è a posto con gli obblighi di Legge.

In pratica, con l’entrata in vigore del nuovo regolamento, è la targa della vettura la “carta d’identità” che contiene tutti gli elementi utili a individuare il proprietario dell’auto e la sua posizione assicurativa e amministrativa.

Vi chiederete: per quale motivo è stata fatta questa scelta? La risposta è semplice: è un metodo maggiormente efficacie per contrastare le frodi. Pensate che in Italia, oltre 4 milioni di vetture circolano ogni anno senza che i proprietari abbiano assolto l’obbligo di stipulare – e pagare – l’assicurazione che copre i danni provocati a terzi, la cosiddetta “responsabilità civile”. E’ evidente come sia un problema sociale ed economico di una certa gravità. E’ anche per tale ragione che le compagnie assicurative hanno – nel tempo – aumentato in maniera esponenziale i premi assicurativi.

L’esposizione del tagliando assicurazione auto, in molto casi poi, è fittizio. Ci sono persone che sono state capaci di realizzare veri e propri falsi, individuabili solo attraverso i controlli dei vigili urbani o delle Forze dell’Ordine.

Digitalizzando i dati e potendo così incrociarli immediatamente, con le informazioni contenute nei database di Forze dell’Ordine, Assicurazioni e Agenzia delle Entrate, è possibile verificare in un attimo lo stato di legalità della vettura e del suo proprietario.

Al sistema digitale è stato assegnato il nome di “Targa System”: durante i normali controlli di routine, attraverso questo sistema è quindi possibile avere una panoramica molto precisa della situazione a livello nazionale e non solo per ciò che riguarda gli adempimenti di Legge in materia di RCA, ma anche verificare se su un mezzo grava una denuncia di furto, oppure se il proprietario dell’auto è in debito col Fisco per tasse non pagate…Insomma, una sorta di occhio del Grande Fratello che, in tempi rapidissimi, verifica la situazione di un cittadino nei suoi rapporti con l’amministrazione e con la Legge.

Con questo nuovo metodo quindi, si vuole dare un taglio netto alle frodi, all’identificazione immediata dei trasgressori e, nel tempo, la mira è anche quella di far abbassare i prezzi alle compagnie assicurative.

Quest’assoluta novità, non comporta alcun cambiamento per chi ha sempre assolto l’obbligo di stipulare una polizza assicurativa RCA e di pagarne i premi. L’assicurazione di fiducia, potrebbe anche – in alcuni casi – continuare a fornire il classico tagliando assicurazione auto, ma non si è più obbligati a esporlo. Punto. Nessun cambiamento contrattuale o moduli da compilare e firmare. Si può anche continuare a esporre il tagliando, se si desidera.

L’importante è ricordare di tenere in auto o la polizza, o il certificato assicurativo oppure la quietanza che attesta l’avvenuto pagamento del premio: è bene conservarne una copia in auto in quanto, in caso di sinistro, serve avere a portata di mano i dati relativi all’assicurazione.

Diverso – ovviamente – il discorso per chi non ha stipulato un contratto assicurativo RCA. Verrà immediatamente segnalato e denunciato alle autorità competenti, oltre a dover pagare multe salate: ben 841 euro se si viene trovati sprovvisti di regolare assicurazione RCA.

Attualmente, le verifiche sono effettuate dai pubblici ufficiali, che le compiono durante i controlli stradali. Col tempo, le strade italiane verranno fornite di sistemi di verifica elettronica, un po’ come gli autovelox, così che i controlli avverranno costantemente e su tutte le vetture circolanti.

Qualcuno può obiettare: se il sistema è elettronico, possiamo aspettarci degli errori nei rilievi. E’ possibile, come in tutti i sistemi elettronici, anche i più sofisticati e precisi. Ma in tal caso, come si sa, si può presentare un ricorso, e dimostrare la propria posizione.

In provincia di Roma, a Ciampino, si sta già testando il metodo elettronico Targa System: i cittadini sono avvisati…

Giulio Orzieri

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