Le regole per i neopatentati
Giulio Orzieri 9 Ottobre 2015

Le regole per i neopatentati, in vigore dal 2011, riguardano i limiti di velocità massima e il limite di potenza massima in rapporto al peso della vettura che stabilisce chi può o meno guidare un certo tipo di auto, un punto che ha sollevato diverse polemiche. Ulteriori limitazioni riguardano chi ha conseguito la patente da meno di tre anni: in primo luogo non si può guidare dopo aver bevuto bevande alcoliche, sono stati introdotti dei limiti di velocità massima sulle strade più bassi e in particolare sulle autostrade non si possono superare i 100 km/h, mentre sulle strade extraurbane principali, ossia le statali, non si possono superare i 90 chilometri orari.

Violare i limiti di velocità, al pari della guida al volante di un’auto non conforme per neopatentati, ha come conseguenza una multa tra i 160 e 641 euro, oltre alla sospensione della patente da 2 a 8 mesi come sanzione accessoria. In realtà, la durata della limitazione di potenza dura solamente un anno, mentre le sanzioni per il tasso alcolemico e i limiti di velocità abbassati valgono per i primi tre anni di patente.

 

Il limite sulla potenza dell’auto

 

I neopatentati non possono guidare tutte le auto in commercio, ma hanno dei vincoli legati alla potenza del motore che in realtà è doppio: l’auto infatti deve avere una potenza massima di 70 kW, pari a 95 cavalli, e non può superare il rapporto peso/potenza di 55 kW per tonnellata (55 kW equivalgono a 75 cavalli). Per quanto riguarda i motocicli, invece, con la patente italiana di categoria A conseguita precedentemente al 19/01/2013, per i primi 2 ANNI dal conseguimento non si può condurre quelli ad elevate prestazioni (potenza superiore a 25 kW oppure con un rapporto potenza/massa superiore a 0,16 kW/kg) a meno che il conducente abbia compiuto i 21 anni ed abbia sostenuto l’esame con motocicli di elevate prestazioni.

I valori dei veicoli sono riportati sulla carta di circolazione (solo quelle dei mezzi immatricolati dopo il mese di ottobre 2007) sulla quale è possibile leggere il dato preciso del rapporto peso/potenza, e sono riportati anche nel riquadro F2 come massa a pieno carico, dalla quale andrà sottratta la portata. Questi vincoli relativi alle regole per neopatentati se non rispettati potrebbero costare caro: la multa sarà di 152 euro ed è prevista la sospensione della patente per un periodo che varia dai due agli otto mesi.

La maggior parte delle case automobilistiche, anche quelli con i modelli più prestigiosi, si è adeguata alla nuova normativa, tentando di offrire una gamma di auto rientrino nei parametri, per cui la scelta, per chi deve acquistare un’auto nuova, rimane ampia. La cilindrata, al pari dell’alimentazione, benzina o diesel, non è un elemento rilevante.

E’ importante sottolineare che i limiti di potenza non si applicano ai veicoli per il trasporto di persone disabili, anche se alla guida c’è un neopatentato, a patto che il disabile sia a bordo.

 

Le sanzioni in caso di guida in stato di ebbrezza

 

L’inasprimento delle sanzioni per la guida in stato d’ebbrezza rientra tra le nuove regole per i neopatentati. Il legislatore ha previsto a tal proposito una linea di tolleranza zero, la stessa imposta ai guidatori “senior” e ai minori di 21 anni. In particolare il tasso alcolemico nel sangue deve essere 0, ogni scostamento porta alla perdita di 5 punti e una multa di 155 euro, mentre oltre gli 0.5 g/l di alcol nel sangue sono previste sanzioni più gravi da un terzo alla metà di quelle previste.

 

Il sistema dei punti

Le regole per i neopatentati prevedono però anche un vantaggio, ovvero la possibilità di usufruire di un punto oltre i 20 standard, dopo il primo anno senza incidenti, e di uno ulteriore l’anno seguente, sempre a condizione che non vi siano state infrazioni del codice della strada. La conseguenza di ciò però, l’altro lato della medaglia, è che le infrazioni hanno come conseguenza il raddoppio dei punti persi. Non di possono comunque decurtare più di 15 punti in una sola volta (a meno che non si tratti di infrazioni che comportino anche la sospensione o revoca della patente),ma nel caso di singola contravvenzione alle norme si può procedere al raddoppio e allo “sforamento” del limite dei 15 punti.

Il recupero dei punti per i neopatentati segue le norme ordinarie, quindi rimane l’obbligo di seguire i corsi se si arriva ad avere un monte complessivo inferiore ai 15 punti, viceversa, dopo due anni senza commettere infrazioni vengono riaccreditati i 20 punti originari.

Giulio Orzieri

Your comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *