Le novità del codice della strada
Giulio Orzieri 14 Settembre 2015

Dal 18 agosto sono in vigore le modifiche al Codice della strada per minori con la patente, per motocicli e per le patenti speciali, norme inserite nella legge 115 del 29 luglio scorso e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 3 agosto. Le novità del codice della strada e i cambiamenti apportati dalla legge del 29 luglio 2015 sono stati imposti per adeguare il codice della strada italiano alla legge europea 2014. Diverse le questioni considerate: patente speciale per disabili, possibilità di poter viaggiare in 2 sul motorino, modifiche per l’esame di guida per la patente B e della vista per ottenere la patente. Tali modifiche infatti permettono ai minori tra i 16 ed i 18 anni, in possesso della patente di guida della categoria AM, A1 e B1, di trasportare un passeggero a bordo di motociclo o sul ciclomotore, a patto che tale possibilità sia espressamente trascritta sul documento di circolazione del mezzo. Per i titolari di patenti speciali, invece, è stato eliminato il limite di massa massima autorizzata per la conduzione di veicoli trainanti un rimorchio, che era di 750 chili. Inoltre, ci sarà l’obbligo di indicare il nome del proprietario del veicolo sul libretto di circolazione, per limitare le truffe fiscali e identificare i responsabili delle cosiddette “intestazioni fittizie”.

“Questa volta abbiamo dovuto allinearci ad una normativa europea – sottolinea Giordano Biserni, presidente Asaps, Associazione sostenitori e amici della polizia stradale – Potrebbe essere una ventata nuova per un ritorno a questo tipo di veicoli visto che si è arrivati gradualmente al targhino, al certificato e poi alla patente AM”.

 

Il motorino

Una delle principali novità del codice della strada riguarda i conducenti minorenni dei motorini: il conducente di 16 anni può ora trasportare una persona sui ciclomotori fino a 50 cc e su moto fino a 125 cc di cilindrata, sempre che sia omologato per il trasporto di due persone: non comporta più infatti una multa e il sequestro del mezzo; ovviamente il conducente deve avere il patentino per ciclomotori, ovvero una patente Am (per guidare il ciclomotore) oppure A1 (per motocicli di 125 cc) e B1. Finora il trasporto di un’altra persona era consentito soltanto ai maggiorenni ed era un limite esistente solo in Italia.  «A questo punto il divieto di circolazione in due – spiega l’Asaps, Associazione amici sostenitori polizia stradale – resterà in vigore solo per i 14-15enni in motorino oppure nel caso di ciclomotori non idonei al trasporto di due persone».

Un’altra novità del codice della strada che riguarda i ciclomotori da 125cc è la possibilità che avranno di poter circolare sulle tangenziali e le autostrade, purché l’intestatario del motoveicolo sia maggiorenne.

 

La patente speciale per disabili e la residenza

 

Per i guidatori disabili è stato abolito il limite di 750 kg per il traino del rimorchio, che è ora senza limiti, ma è comunque necessario il titolo abilitativo per il traino del rimorchio non leggero, ovvero deve essere evidenziato sulla patente che il veicolo è adibito al trasporto di masse specifiche o di vetture per invalidi (non necessario però se il disabile con patente B guida un veicolo con massa complessiva massima di 3500 chili). Altra novità del codice della strada è l’eliminazione del richiamo alla residenza per rilasciare la patente o di una delle abilitazioni professionali, attualmente contenuto nell’articolo 118-bis del Codice della strada. La nuova formulazione del comma 1 ora prevede che per residenza si intenda la “residenza normale in Italia di cittadini di Stati membri dell’Ue o dello Spazio economico europeo”, ovvero il luogo, sul territorio nazionale, in cui una persona dimora abitualmente, vale a dire per almeno 185 giorni all’anno, per interessi personali e professionali”.

 

Esame di guida patente B

 

Gli esaminatori di autoscuole e della Motorizzazione Civile devono avere una patente corrispondente a quella della categoria per la quale intendono esercitare la professione di esaminatore da almeno 3 anni; per le altre patenti dovranno seguire corsi di specializzazione e corsi formativi.

 

Esame della vista per la patente

 

Il limite minimo necessario di campo visivo passa da 25 a 30 gradi di estensione verso l’alto. Il campo visivo orizzontale binoculare posseduto deve essere di almeno 160°, con estensione di 80° verso sinistra e verso destra e di 30° verso l’alto e 30° il basso. Non devono essere presenti binocularmente difetti in un raggio di 30° rispetto all’asse centrale.

Giulio Orzieri

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