Il primo progetto del calendario f1 per il 2016
Giulio Orzieri 31 Agosto 2015

Il Consiglio mondiale della Fia, riunito a Città del Messico, ha reso noti i GP previsti per il prossimo anno: saranno 21 tra cui la new entry Baku, in Azerbaijan (dove si terrà il Gran Premio d’Europa), previsto nel mese di luglio; la gara di apertura è fissata in Australia per il 3 aprile (si tratta della prima volta nella storia: il mondiale è sempre cominciato a marzo)  mentre il Gp di Sochi in Russia è stato spostato da ottobre al 1 maggio. Il Gran Premio della Malesia si terrà il 25 settembre e quello di Singapore il 18 settembre, poco dopo il Gp d’Italia sarà il 4 settembre, mentre la gara in Germania torna a luglio, dopo la sua assenza nel 2015. Spostato anche il GP di Gran Bretagna per evitare la sovrapposizione con il torneo di tennis di Wimbledon. L’ultimo GP del Mondiale si terrà ad Abu Dhabi il 27 novembre. L’obiettivo è quello di risparmiare denaro, riducendo considerevolmente il numero e la giornate dedicate ai test raggruppando i back to back, i GP a distanza di una settimana uno dall’altro, in modo da contenere i costi di spostamento delle scuderie. Naturalmente non mancherà la pausa estiva di tre settimane.

 

Un Mondiale record

 

La stagione record del 2016 prevede 21 gare con una riduzione considerevole del numero di giornate dedicate ai test in un’ottica di abbassamento dei costi complessivi.

A differenza delle ultime stagioni, durante le quali le scuderie potevano usufruire di tre o quattro sessioni da 4 giorni prima dell’inizio del campionato e altre 2 sessioni all’interno del calendario, nel 2016 i 10 team di F1 e la nuova Haas potranno provare solo per 8 giorni nella prima metà di marzo per prepararsi al GP d’Australia del 3 aprile. Le sessioni saranno due, si terranno entrambe al Montmelo dal 1° al 4 marzo e dal 15 al 18 marzo. Per la prima volta dal 2011, inoltre, saranno eliminate le sessioni di test infra-stagionali, utilizzate di solito per provare giovani piloti o per permettere alle terze guide di fare pratica: quest’anno sono in programma due sessioni di due giorni a Barcellona.

 

Il calendario dei GP

 

Questo il calendario provvisorio del Mondiale di F1 del 2016:

3 aprile – Australia

10 aprile – Cina

24 aprile – Bahrain

1 maggio – Sochi (Russia)

15 maggio – Spagna

29 maggio – Monaco

12 giugno – Canada

26 giugno – Regno Unito

3 luglio – Austria

17 luglio – Baku (Azerbajgian)

31 Luglio – Germania

7 agosto – Ungheria

28 agosto – Belgio

4 settembre – Italia

18 settembre – Singapore

25 settembre – Malesia

9 ottobre – Giappone

23 ottobre – Austin (Usa)

30 Ottobre – Messico

13 Novembre – Brasile

27 novembre – Abu Dhabi

 

Nuovi circuiti e ritorni

 

Grande novità del 2016 è Baku, la capitale dell’Azerbaijan che per la prima volta ospita una gara di Formula 1. Il circuito cittadino possiede una planimetria che ha alcune caratteristiche chiave, a partire dal settore iniziale con quattro curve ad angolo retto, subito dopo il via. Il tracciato gira in senso antiorario e dopo la prima parte si va verso la città vecchia, con brevi rettilinei e tornanti. Il settore finale è composto da alcune curve veloci, una destra sinistra destra che immette sul dritto finale, da oltre 2 chilometri.

Grande ritorno nel 2016 invece per la Germania, assente nel mondiale F1 del 2015. La gara, che quest’anno è stata annullata in virtù dei problemi economici della pista di Nurburgring, il prossimo anno sarà di nuovo presente poiché sarà il tracciato di Hockenheim ad ospitarla.

 

Nuove penalità

 

Su decisione del Consiglio mondiale, entreranno in vigore con effetto immediato due proposte fatte dallo Strategy Group. La prima riguarda la regolazione delle penalità per la sostituzione delle power unit che è stata semplificata, quindi si potrà essere al massimo retrocessi in fondo allo schieramento, senza ulteriori penalizzazioni in gara (le posizioni residue quindi non si tradurranno più in penalità a tempo in gara). La seconda permetterà ai nuovi costruttori che debuttano nei GP di usare 5 motori (il tetto per gli altri resta fissato a 4); il nuovo Regolamento Sportivo 2015 in materia di power unit prevede infatti che i nuovi motoristi che dovessero esordire nel campionato avranno a disposizione una power unit extra, quindi cinque al posto delle attuali quattro. Questa norma sarà applicata retroattivamente per quest’anno alla Honda, che ha già usato 5 unità e non sarà penalizzata per la sesta, come invece si era stabilito in Austria con una retrocessione di 25 posizioni per aver usato una quinta modifica alla power unit.

Giulio Orzieri

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