Meglio un’auto a gpl o a metano? Ecco il confronto
Giulio Orzieri 24 Giugno 2015

Le auto a GPL e a metano svolgono sostanzialmente la stessa funzione, ossia inquinare meno a costi ridotti. Hanno però delle caratteristiche differenti per costi e diffusione nelle zone di forme di rifornimento. Uno dei primi aspetti che si considera nella scelta dell’uno o dell’altro impianto è il costo dell’installazione. Il primo passo da fare per capire se scegliere un impianto a GPL o metano è quello di farsi fare un preventivo per l’installazione dell’impianto. Ma ci sono molti altri aspetti che differenziano l’uno dall’altro.

Allo stato attuale, dati i prezzi alle pompe di rifornimento, il GPL sembrerebbe più conveniente del metano ma il recente aumento dei prezzi potrebbe far rivalutare tale scelta.

Le nuove direttive europee in materia di alimentazione auto, hanno spinto le maggiori case automobilistiche a produrre nuovi modelli in linea con tali direttive e con motori “green” sia a GPL che a metano: dalle utilitarie alle monovolume fino ai fuoristrada e ai SUV.

 

I traguardi raggiunti

In Europa l’Italia è uno dei paesi con più alte vendite di auto a GPL e metano, anche se nel mercato è il Diesel a essere il rifornimento più utilizzato per le macchine. Questo dato ha permesso di raggiungere in anticipo (già nel 2011) il traguardo dei 130 g/km posto dalla Commissione europea riguardo alle emissioni medie delle auto. Ora il tetto di emissioni di CO2 è fissato a 95 g/km per il 2021, ma gli andamenti delle vendite nel mercato automotive sembrano non lasciare dubbi: l’Italia raggiungerà questi numeri.

In più, a sostenere tale affermazione, il progetto di raddoppiare le auto a metano entro il 2024, con l’obiettivo di raggiungere le 3,9 milioni di vendite, soprattutto in Usa e Canada.

Del resto i motivi che spingono le persone ad acquistare auto a GPL e metano sono legati al risparmio del costo del carburante, decisamente vantaggioso: queste nuove tecnologie di alimentazione permettono di risparmiare fino al 30% di carburante; inoltre vengono ridotte le emissioni di sostanze nocive e i motori sono molto più silenziosi.

L’intera Comunità europea sta puntando molto sui combustibili alternativi per i trasporti, dal momento che può contare sui sostegno dei cittadini, che sembrano apprezzare ed approvare le attività di prevenzione ambientale.

 

I motivi del successo

Altro motivo che ha spinto l’aumento delle vendite di automobili a GPL e metano è la frequenza degli incentivi statali e sconti che si susseguono nei mesi. Per usufruire di incentivi statali per auto nuove in linea con le direttive europee, è utile mantenersi aggiornati sullo stato delle quotazioni auto.

Anche l’aumentata diffusione nel territorio di zone di rifornimento ha contribuito alle vendite, dal momento che ciò che reso più comodo e pratico l’utilizzo di questi tipi di carburante.

Infine le tempistiche legate alla manutenzione: i serbatoi GPL in particolare richiedono una manutenzione non molto frequente, dal momento che devono essere sostituiti con una cadenza decennale, mentre i veicoli a metano devono essere controllati ogni quattro o cinque anni, questo perchè le nuove auto con queste alimentazioni sono già conformi agli attuali standard europei sulle emissioni inquinanti.

 

Il GPL

Il GPL può derivare dalla raffinazione del petrolio greggio (che dà origine a propano e butano) oppure può essere estratto come gas naturale. Oltre che come carburante, viene utilizzato in diversi settori, dal riscaldamento alla ristorazione, ma è anche impiegato in agricoltura.

La diffusione delle auto GPL ha determinato un aumento del prezzo del 25% negli ultimi anni. Oltre che sulle auto nuove, l’impianto può essere installato a posteriori su un’auto con altre alimentazioni e può costare dai 550 euro fino ai 1200 euro. Il GPL produce circa il doppio della quantità di energia prodotta dal metano, che però ha più efficienza. Inoltre il GPL è più inquinante del metano ma più pulito della benzina.

 

Il metano

Il metano è estratto da pozzi naturali ed è utilizzato principalmente come sostituto della benzina. Il prezzo è leggermente superiore del GPL così come i costi di installazione (perchè gli impianti di questo tipo sono più elaborati): un impianto a metano costa dai 1000 ai 1700 euro.

I punti positivi a vantaggio del metano rispetto al GPL riguardano l’ambiente e la sicurezza: il metano rilascia minori quantità di gas a effetto serra ed è più sicuro del GPL, in quanto è più leggero quindi si disperde facilmente nell’atmosfera in caso di fuoriuscita. Al contrario, il GPL è più pesante dell’aria di conseguenza tende ad accumularsi negli strati bassi: essendo altamente infiammabile il rischio di incendio è maggiore.

Giulio Orzieri

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