Batteria scarica: come farla ripartire con i cavi batteria auto
Giulio Orzieri 17 Agosto 2016

È capitato e continuerà a capitare a tutti di entrare in auto, inserire le chiavi nel blocchetto di accensione, girarle e restare di sasso perché niente, assolutamente niente di quello che dovrebbe accadere, accade. Magari c’è un alternatore malfunzionante, oppure abbiamo dimenticato i fari o l’autoradio accesi o, più semplicemente, la portiera non si è chiusa bene e la luce di cortesia è rimasta accesa per tutta la notte. Poco cambia perché il risultato è sempre lo stesso, ovvero che la macchina non dà segni di vita e non ha, quindi, nessuna intenzione di muoversi.

Il modo più pratico e veloce per poter ridare vita alla batteria, se non si dispone di un caricabatterie o si ha fretta di ripartire, è collegarla con dei cavi batteria auto ad una batteria funzionante di un’automobile che si presta a soccorrerci, operazione all’apparenza semplice e sicura, ma che merita, invece, qualche doverosa precauzione.

Vediamo quali sono i passaggi principali per poterla effettuare nella massima sicurezza.

1. Operazioni preliminari

  • Per prima cosa è necessario verificare che le due batterie, quella del veicolo in panne e quella del veicolo soccorritore, abbiano lo stesso voltaggio e che i tappi siano ben chiusi, per evitare pericolose fuoriuscite di liquido corrosivo. Da sottolineare che non è detto che tutti gli autoveicoli montino la batteria nel vano motore; in alcuni casi, infatti, può essere posizionata sotto i sedili o nel baule e nel vano motore potrebbe esserci soltanto il terminale di collegamento che permette la ricarica, contrassegnato con una plastica rossa che riporta il simbolo “+”.
  • Verificare anche che le batterie non siano danneggiate e non presentino rigonfiamenti, che potrebbero indicare che il liquido all’interno è congelato, o perdite di liquido.
  • Occorre in seguito accertarsi che i blocchetti di accensione e tutti i dispositivi, radio, luci e quant’altro, siano spenti.
  • È consigliabile staccare anche eventuali caricabatterie collegati all’accendisigari perché gli sbalzi di tensione potrebbero danneggiare i dispositivi collegati.

2. Collegare i cavi batteria auto

  • Parcheggiare il veicolo funzionante vicino all’auto con la batteria scarica, prestando la massima attenzione che non si tocchino fra di loro.
  • Verificare che non vi siano placche di corrosione sui poli della batteria e, nel caso se ne trovassero, procedere alla rimozione.
  • Procedere, quindi, al collegamento dei cavi, partendo da quello positivo, generalmente rosso.
  • Collegare un morsetto del cavo al polo positivo della macchina in panne, accertandosi che l’aggancio sia ben saldo.
  • Posizionare il secondo morsetto sul polo positivo della batteria funzionante.
  • A questo punto procedere con il collegamento del cavo negativo, generalmente nero, agganciandolo al polo negativo della batteria sana.
  • Collegare il secondo morsetto del cavo negativo al blocco motore del veicolo in panne, magari agganciandolo ad un bullone non verniciato, il più lontano possibile dalla batteria e dal motore, al fine di creare uno scarico a terra. Su questo punto occorre fare una precisazione, in quanto si è soliti procedere in modo diverso, ovvero collegando il morsetto al polo negativo della batteria scarica. Questo procedimento non è del tutto errato, in quanto si ottengono i risultati che si desiderano, ma è sconsigliato perché potrebbe risultare pericoloso: le scintille che vengono generate, infatti, possono incendiare i fumi di idrogeno che vengono sprigionati da una batteria difettosa.

3. Avviare il motore

  • Accendere il motore dell’auto soccorritrice e lasciarlo girare al minimo per diversi minuti.
  • Provare a mettere in moto il veicolo in panne.
  • Se il motore non parte, attendere qualche minuto e riprovare, evitando di insistere troppo al primo tentativo. È possibile che la batteria in panne abbia solo bisogno di più tempo per ricaricarsi.

4. Scollegare i cavi batteria auto

  • Quando entrambe le vetture sono accese si può procedere a scollegare i cavi, prestando particolare attenzione a procedere in ordine inverso rispetto alla sequenza iniziale.
  • Scollegare, quindi, il morsetto nero collegato al vano motore, quello nero collegato al polo negativo della batteria della macchina d’appoggio, il morsetto rosso sempre dell’autovettura soccorritrice e l’ultimo morsetto rosso agganciato alla batteria in panne.
  • Fare molta attenzione a non fare toccare i morsetti fra di loro durante l’operazione.

5. Caricare la batteria

  • Tenere acceso per qualche minuto il motore della macchina precedentemente in panne accelerando e portando i giri al di sopra del minimo.

Guidare la macchina riparata per almeno 30/40 minuti in modo che l’alternatore abbia modo di ricaricare la batteria a sufficienza da permetterle di riaccendersi senza dover ricorrere nuovamente ai cavi batteria auto.

Giulio Orzieri

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