Pneumatici: una guida su come leggere le sigle e come averne cura
Giulio Orzieri 19 Dicembre 2016

I pneumatici sono una parte fondamentale delle nostre auto poiché ci permettono di muoverci e di viaggiare in sicurezza. Spesso, però, tendiamo a sottovalutarli pensando che uno vale l’altro, ma, la realtà è ben diversa poiché per ottenere il massimo dalla nostra auto, diminuire i consumi e viaggiare sicuri anche sulle strade più difficili è importante avere i penumatici giusti.

È quindi fondamentale saper leggere i codici e le sigle sui pneumatici per scegliere quelli giusti e viaggiare in tutta tranquillità e sicurezza.

Come leggere i codici presenti sui pneumatici

Leggere i pneumatici non è semplice, lo so e la tentazione di affidarsi al gommista per la scelta, oltre che per il montaggio di questi ultimi, è molto forte. In realtà se si sa come decifrare i codici e le sigle presenti sulle gomme, conoscere e scegliere i pneumatici non è poi così complicato.

Sui bordi dei pneumatici ci sono dei codici e delle sigle che di fatto rappresentano la carta di identità del pneumatico e che di fatto ci forniscono informazioni fondamentali quali le dimensioni, il peso che può sopportare o la velocità che può raggiungere il nostro pneumatico.

Vediamo, allora, come leggere le sigle sui pneumatici.

Andando per ordine il primo codice che si incontra è quello della ‘misura del pneumatico’ che si manifesta come una combinazione di numeri divisi da una barra e una lettera. I primi tre numeri indicano la larghezza della sezione espressa in millimetri. Le due cifre che si trovano dopo la barra indica il rapporto in percentuale tra l’altezza e la larghezza della gomma. La lettera indica la struttura del pneumatico, mentre il numero che si trova dopo la lettera indica il diametro interno del pneumatico in pollici.

Subito dopo troviamo un altro codice numerico che si chiama ‘indice di carico’ e ci indica il carico massimo che un pneumatico può supportare.

La lettera che segue indica, invece, il ‘codice di velocità’ ovvero la velocità massima per la quale il pneumatico è omologato.

A seguire ci sono tutte le specifiche relative al tipo di pneumatico, ovvero, il modello, la tipologia, ecc. Se ad esempio si torva una marcatura tipo ‘M+S’ vuol dire che ci si trova di fronte ad un pneumatico invernale. Se si trova la dicitura Tubeless, allora vuol dire che quel pneumatico è studiato per essere usato senza camera d’aria.

Tra le sigle dei pneumaticI ci sono anche i ‘Dati di Fabbricazione’ composti da lettere e cifre. La prima lettera e la prima cifra che si incontrano indicano lo stabilimento di costruzione, le due lettere successive indicano il codice di dimensione, seguite da altre quattro lettere che sono un codice opzionale e infine da quattro cifre che indicano la settimana e l’anno di produzione delle gomme.

Ci sono, infine, sigle di pneumatici speciali che vengono utilizzate dai costruttori per fornire informazioni aggiuntive sul tipo di pneumatico. Tra queste ci sono ad esempio la sigla Green X con cui si indicano i pneumatici ecologici o ZP che indica le gomme che lavorano anche a 0 pressione, ecc.

Cose da sapere su come leggere i pneumatici

Leggere i pneumatici è molto importante per determinare la buona scelta delle gomme, ma, le sigle dei pneumatici non sono le sole cose da dover conoscere per evitare di commettere errori.

È importante sapere anche, ad esempio, che per garantire la perfetta tenuta della strada è fondamentale montare sullo stesso asse pneumatici identici per dimensioni, battistrada e marca.

Un altro errore che si commette spesso è quello di considerare equivalenti i pneumatici invernali e quelli estivi. In realtà se sono diversi un motivo ci sarà, no? Il motivo è che i primi sono studiati per aderire meglio al fondo bagnato o gelato e si riconoscono perché riportano la sigla M+S. I pneumatici estivi, invece, possono essere usati con temperature superiori a 7 gradi.

Non bisogna mai aspettare che i pneumatici siano completamente consumati prima di cambiarli, ma ci sono regole precise per la sostituzione. In linea di massima i pneumatici invernali dovrebbero essere sostituiti quando raggiungono un profilo di 4 mm nel caso di quelli invernali e di 3 mm per quelli estivi.

È opportuno ad ogni cambio di stagione invertire le gomme da un asse all’altro in modo che l’usura sia uniforme e non ci si ritrovi con pneumatici più usurati da un lato e meno da un altro.

Per una maggiore stabilità della vettura, infine, bisogna accertarsi che l’asse posteriore monti pneumatici in ottime condizioni.

Insomma per essere sicuri di montare sulla propria auto pneumatici sempre perfetti è fondamentale saper leggere le sigle sui pneumatici e soprattutto sapere come gestirli per conservarli in buone condizioni il più a lungo possibile.

Giulio Orzieri

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