Meccanica fai da te: come resettare la centralina dell’auto
Giulio Orzieri 14 Settembre 2016

Sarà capitato a tutti gli automobilisti, anche a quelli più attenti che effettuano tutti i tagliandi di rito e curano l’automobile come se fosse un membro di famiglia, di trovare qualche spia accesa sul cruscotto ad indicare qualche anomalia.

Dopo l’iniziale momento di panico e la consultazione del libretto d’uso e manutenzione, però, anche i meno esperti sono in grado di riconoscere la gravità dell’eventuale guasto segnalato.

Tra tutte le spie che si possono accendere, infatti, ce ne sono alcune che indicano problemi gravi che necessitano dell’intervento di un professionista meccanico, ed altre, invece, che non sono così pericolose. Tra queste ultime sicuramente la spia, di colore giallo, dell’avaria motore generica è la meno preoccupante, perché è frequente che rimanga accesa, soprattutto nelle autovetture che hanno qualche anno sulle “gomme”, senza, però, che vi siano problemi specifici.

Tutte le autovetture sono dotate della famosa “centralina”, tecnicamente conosciuta con l’acronimo di ECU (Engine Control Unit), ovvero quel sistema di controllo che monitora i parametri del motore e dello stile di guida e ne conserva memoria.

Può capitare, dunque, che un accumulo eccessivo di dati all’interno della centralina la metta, con il tempo, in “confusione” oppure che qualche sensore possa mandare informazioni sbagliate. In questi casi la famosa spia di avaria generica del motore si accende, a causa di qualche malfunzionamento a livello di comunicazione delle varie componenti dell’impianto elettrico.

Se siete sicuri che non ci siano guasti al motore che si mette regolarmente in moto e non dà decelerazioni improvvise o imprevisti mentre accelerate, potete tentare di resettare la centralina dell’auto per far spegnere la fastidiosa spia.

È molto più semplice di quanto pensiate e non ci vogliono conoscenze meccaniche particolari. Solo un bel po’ di pazienza e di accortezza.

Vediamo come procedere.

Occorrente

Prima di tutto vi dovete dotare dell’occorrente necessario, ovvero una chiave inglese per scollegare il morsetto della batteria, guanti per proteggere le mani ed un sacchetto di plastica o altro materiale isolante per avvolgere il cavo scollegato della batteria. Tutti oggetti semplici e che avete quasi sicuramente in casa e a portata di mano.

Scollegare la batteria

Dopo aver tenuto spenta la macchina per almeno 12 ore, si può procedere a scollegare la batteria, in modo da poter resettare la centralina dell’auto:

  • aprite il cofano, mettendolo in sicurezza con l’apposita astina, infilate i guanti ed individuate l’alloggiamento in cui è posizionata la batteria;
  • a questo punto trovate il connettore positivo della batteria, quello contrassegnato dal colore rosso o dal simbolo “+”, e, con la chiave inglese, svitate il dado e staccate il cavo, ponendo moltissima attenzione a non farlo toccare né con il connettore negativo né con altre parti metalliche della carrozzeria;
  • a tal fine è fondamentale avvolgere il cavo nel sacchetto precedentemente preparato in modo da isolarlo da tutto ciò che c’è intorno;
  • richiudete il cofano.

Ricollegare la batteria

Fate trascorrere 10/12 ore alla fine delle quali potrete procedere a ricollegare la batteria:

  • riaprite il cofano, accertandovi sempre di metterlo in sicurezza con l’astina reggi-cofano, per evitare che ricada mentre lavorate e vi faccia male;
  • togliete il sacchetto di plastica che protegge il connettore del polo positivo e ricollegate quest’ultimo alla batteria;
  • stringete il dado e riposizionate le protezioni di plastica nei vari alloggiamenti;
  • richiudete il cofano.

Dopo aver atteso circa 15 minuti provate a mettere in moto la macchina e a controllare se la spia dell’avaria generica del motore si è spenta.

L’aver scollegato la batteria per un tempo così lungo vi consentirà, infatti di resettare la centralina dell’auto, la quale, a questo punto, comincerà a monitorare i parametri del motore come se questo fosse nuovo e li registrerà senza sovrascriverli a quelli precedenti e senza correre il rischio di segnalare situazioni nella realtà inesistenti.

Se la spia dell’avaria motore risulterà spenta potete tirare un sospiro di sollievo e congratularvi con voi stessi per essere riusciti a risparmiare l’intervento del professionista, meccanico od elettrauto, che, anche se avesse fatto la stessa cosa, vi avrebbe fatto spendere sicuramente qualcosa.

Ovviamente va sottolineato, però, che nel caso in cui la spia non si spegnesse è molto probabile che esista un reale guasto e sarà, dunque, obbligatorio portare quanto prima l’automobile da un meccanico perché possa intervenire subito, prima che il malfunzionamento si trasformi in qualcosa di più serio.

Giulio Orzieri

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