Kia Optima vs Kia Optima Sportwagon
Giulio Orzieri 18 Luglio 2016

Berlina versus Sportwagon: è la sfida in corso in casa Kia Motors Company, la casa automobilistica coreana, che si attesta tra le aziende di tendenza nel settore automobilistico.

Lo scorso Marzo 2015, al Salone dell’Auto di New York, era stata presentata la terza versione della Kia Optima, una berlina lanciata in un’unica versione, con motorizzazione 1.7 CRDi 141 CV integrata con ISG, il sistema Start&Go, che permette in automatico, lo spegnimento e la ripresa del motore, quando ad esempio ci si ferma al semaforo rosso.

La gamma Optima è la più venduta al mondo, siglata Kia Motors Company, e – con la terza versione – anche in Europa viene introdotta la vendita di questo modello. Una notizia che entusiasma gli estimatori dell’azienda automobilistica coreana.

Per tale ragione, è stato pensato un restyling del design, maggiormente adatto al mercato europeo. Linee più morbide e sinuose, conservando però l’assetto sportivo che contraddistingue la serie Optima.

La novità ora, è data dal lancio della nuovissima Kia Optima Sportwagon, la familiare Kia, presentata all’ultimo Salone dell’Auto di Ginevra.

Vediamo ora cosa contraddistingue la Sportwagon dalla Optima versione berlina:

  • le dimensioni non cambiano: la lunghezza resta di 486 centimetri
  • il portellone della versione Sportwagon, è motorizzato e il vano portabagagli è di capacità nettamente superiore: ben 553 litri, 48 in più rispetto alla versione berlina
  • nella versione Sportwagon, sono montati sette airbag
  • le sospensioni della versione Sportwagon sono elettroniche, per garantire il massimo comfort
  • la parte anteriore resta invariata nelle due versioni
  • la parte posteriore invece, si contraddistingue per la linea “familiare”

Tre le versioni proposte per la Kia Optima Sportwagon:

  • la versione 1.7 CRDi, con potenza di 141 CV e 340 Nm di coppia massima
  • la versione 2.0 CVVL, con potenza di 163 CV e 196 Nm di coppia massima
  • la versione T-GDI GT, con motore a benzina 2.0 a iniezione diretta, con potenza di 245 CV e 353 Nm di coppia massima

Cambio: manuale o automatico a seconda delle versioni

Nella versione Sportwagon 1.7 CRDi, il cambio è manuale, a 6 o 7 marce. La versione 2.0 CVVL sarà disponibile sia con cambio manuale a 6 marce oppure automatico. Infine, nella versione T-GDI GT, il top della seria, con motore a benzina a iniezione diretta e cambio automatico a 6 marce.

Multimedialità e tecnologia

Per ciò che riguarda le dotazioni tecnologiche multimediali, la versione Sportwagon sarà dotata di un sistema di connessione con Android Auto che con Apple CarPlay.

Un display, da 7 oppure 8 pollici – nella versione da 8 pollici sono inclusi i servizi live “Tom Tom” che permettono di ottenere utili informazioni sul traffico, avvisi della presenza di autovelox, la ricerca di indirizzi e le previsioni meteo – permetterà al guidatore di sperimentare uno stile di guida maggiormente confortevole.

Non è tutto: la versione Sportwagon presenta anche il sistema di Cruise Control Adattivo, in grado di autoregolare la velocitò di crociera, un sistema di frenata d’emergenza in città, un sistema di avviso che entra in azione al superamento involontario della corsia, un avviso acustico sugli angoli ciechi, un sistema di lettura automatica della segnaletica e persino un sistema che avvisa dell’arrivo di veicoli durante le manovre di retromarcia.

Insomma: un’auto per la famiglia, sportiva, dalle linee modernissime e con sistemi di sicurezza che ne fanno davvero l’auto ideale per chi viaggia spesso in auto con i propri cari.

Per acquistarla però, sarà necessario attendere la fine del 2016.

Giulio Orzieri

Your comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *