La Audi ha scelto il Salone dell’auto di New York 2016, l’evento più cool del panorama Automotive mondiale, quello in cui le supercar più sfacciate, i SUV più imperiosi, le berline più innovative fanno il debutto in società, per presentare il suo nuovo gioiello: l’Audi R8 Spyder, la versione scoperta della già splendida e sportivissima R8 Coupé.
Impeccabile nella sua esagerata eleganza, l’Audi V10 Spyder si è fatta ammirare senza imbarazzo, come solo le star sanno fare. Sinuosa, graffiante, aggressiva e “troppa”, di quel troppo che non stroppia, però, a dispetto anche della saggezza popolare.
È più corta di 14 mm rispetto alla sorella “anziana” del 2010, la prima versione Spyder dell’R8, e più larga di 36 mm, con il muso proteso in avanti, i passaruota accentuati ed un lato b da maggiorata, tutto a sottolineare che non ha paura di prendere spazio e sguardi, questa nuova accattivante supercar. La capote è rigorosamente in tessuto, come tradizione comanda, con comando termo-idraulico che in 20 secondi consente apertura e chiusura completa anche in movimento, a patto che non si superino i 50 km/h. Il tetto si va a nascondere sotto un “guscio” posizionato dietro ai sedili, unica variazione stilistica rispetto alla Coupé che ha la parte posteriore leggermente più alta.
Anche il lunotto anteriore può essere retratto, per una guida veramente en plen air, o tenuto esteso a protezione. Tutta la carrozzeria ed i finestrini sono stati progettati in perfetta chiave aerodinamica, affinché non vi siano fruscii e vibrazioni durante la marcia.
L’Audi V10 Spyder R8 condivide il telaio con la Huracán, cugina italiana di casa Lamborghini, anch’essa appartenente al gruppo Volkswagen/Audi e, bisogna ammetterlo, entrambe le signore lo sanno vestire con gran classe questo strepitoso Audi Space Frame, ognuna a modo suo: più sontuosa la tedesca e più ferocemente sportiva la nostrana, come da copione.
Dalla casa degli Anelli garantiscono, però, che la rigidità torsionale rispetto alla Coupé è migliorata del 50%, grazie ai materiali preziosi e leggeri che sono stati utilizzati, il 79,6% di alluminio ed il restante in fibre di carbonio, per una sintesi perfetta di robustezza ed elasticità. Il tutto contenuto in un peso totale dell’autovettura di soli 1.612 kg.
Anche sotto il cofano la Spyder R8 non si limita e tira fuori tutta la sua sfrontatezza: un motore centrale aspirato a 10 cilindri contrapposti da 5.2 litri e doppia iniezione, diretta ed indiretta, per una potenza sprigionata di 540 Cv, una strabordante coppia da 540 nm a 6.500 giri/minuto. Il tutto abbinato ad un cambio automatico S-tronic a doppia frizione e 7 marce, con palette al volante, e alla trazione integrale Quattro.
A richiesta è possibile aggiungere un sistema di scarichi sportivi che esalta il rombo del motore. Sempre per non passare inosservati.
Ed anche a prestazioni, l’Audi V10, regina indiscussa del Salone dell’auto di New York 2016, fa girar la testa: 318 km/h e 3,6 secondi per arrivare da 0 a 100 km/h, per un consumo medio dichiarato di 11,7 litri per poter percorrere 100 km, con 277 grammi di emissioni di CO2 per ogni chilometro.
Non certamente green, ma neanche così spendacciona questa signora capricciosa, che, rispetto alle concorrenti segna un punto a suo favore, grazie alla funzione dello speciale cambio che consente alla Spyder R8 di “veleggiare”, ovvero di procedere per inerzia quando il motore si disaccoppia dalla trasmissione, con un risparmio dei consumi di carburante del 10%. Madame R8 Spyder, in pratica, non solo romba con potenza quando c’è da aggredire l’asfalto, ma naviga anche, silenziosa e leggera.
E non finisce neanche qui. L’Audi V10 è anche 2.0, costantemente connessa e dotata di tutti gli ultimi ritrovati in fatto di infotainment e tecnologia d’avanguardia. Sul volante c’è tutto il necessario per non staccare mai le mani: un pannello digitale da 12,3 pollici è la centrale di comando, touchpad e comandi vocali a completamento. Ovviamente, non serve neanche dirlo, l’impianto audio è da urlo: firmato Bang & Olufsen ha speakers integrati in ogni poggiatesta e si sente perfettamente anche a capote abbassata e rombo del motore inserito.
Insomma, non c’è che dire, la missione al Salone dell’auto di New York 2016 è perfettamente riuscita: l’Audi V10 Spyder R8 ha conquistato tutti, sognatori e non.
A quando, dunque, l’appuntamento sulle strade? Da Ingolstadt ci fanno sapere che si potrà cominciare a prenotare da fine maggio, anche se il lancio vero lo si prevede in estate inoltrata, periodo perfetto per mettersi in mostra.
Per quanto riguarda il prezzo non si sa con precisione. Si vocifera senza neanche scandalizzarsi troppo: si parla di 200.000 € circa in Germania. In Italia si attende qualche dettaglio o qualche indiscrezione.
Ci si aspettava di più, forse, visti i numeri da capogiro che la Spyder R8 snocciola senza ritegno. Anche perché poi, diciamolo, a questi livelli, tenendo fermi gli zeri, se gli altri numeri cambiano non fa neanche troppa paura.
In fondo, si sa. I sogni non sono mai troppo cari.