La Svezia è indubbiamente la capitale europea dell’efficienza. Si devono, infatti, alla creatività degli abitanti di questa fredda parte del mondo invenzioni come il Tetra-Pack, la cintura di sicurezza o il pacemaker. Oppure, ancora, è di un’azienda scandinava la progettazione dell’impianto fotovoltaico che ha conquistato il record di più alta percentuale di conversione di luce solare in energia elettrica.
E le idee innovative non finiscono qui. Infatti da Stoccolma arriva la nuova iniziativa originale, divertente e, molto probabilmente, anche utile: il taxi psicologo.
La Taxi Stockholm, infatti, la compagnia di taxi locale, offre alla sua clientela sedute psicoterapeutiche in taxi. Tre professionisti nel campo della psicologia sono a disposizione su prenotazione durante i viaggi in taxi e aiutano i clienti ad affrontare, o meglio a cominciare ad affrontare, disagi e malesseri della loro vita quotidiana.
In pratica, dopo aver colonizzato il mondo con i mobili e i complementi Ikea permettendo a tutti di portarsi a casa un armadio a 4 ante, con tanto di brugole e cilindretti di legno “autoincastranti” per il montaggio, trasportandolo in un’utilitaria da città, a Stoccolma non si fermano e portano lo psicologo direttamente in taxi e a portata di mano del potenziale cliente. Un’ennesima conferma della capacità scandinava di saper ottimizzare tempo e spazio.
L’idea del taxi psicologo è nata grazie ai risultati di un’indagine condotta dalla Taxi Stockholm sui suoi clienti, secondo i quali per il 70% degli intervistati il viaggio in taxi rappresenta un momento molto piacevole in cui si riesce a staccare dalla routine quotidiana e dalle ansie.
A questo va aggiunto che il popolo svedese, nonostante l’efficienza statale e la ricchezza pro capite, non gode di un’ottima salute psicologica. I lunghi e freddi inverni e, soprattutto, la mancanza di luce solare, in alcuni momenti dell’anno ed in alcuni luoghi la luce c’è solo per un paio di ore al giorno, sembrano essere le cause di una costante malinconia che spinge il cittadino svedese all’introversione e alla conseguente solitudine.
È così che si arriva alla messa in pratica dell’iniziativa che sembra stia riscuotendo un grande successo.
I clienti che lo desiderano possono chiamare la compagnia e prenotare una corsa con uno dei tre psicoterapeuti disponibili. La seduta dura tanto quanto dura il viaggio ed è compresa nel prezzo del viaggio in taxi.
«Non sappiamo mai quanto potremo stare con i pazienti e quali saranno gli argomenti da trattare» ha dichiarato Mia Fahlén, una dei tre professionisti che svolge questo servizio «e dobbiamo essere, quindi, molto flessibili e versatili» ha continuato «ma abbiamo scoperto che anche in dieci minuti si possono gettare le basi per iniziare un percorso di miglioramento».
La Dott.ssa Fahlén ha inoltre confermato, restituendoci l’immagine di una Svezia congelata sia fuori che dentro, che l’area d’intervento prevalente su cui vertono la maggior parte dei colloqui terapeutici con i viaggiatori/pazienti è proprio quella delle problematiche relazionali tra le persone a causa di una, pare, innata tendenza alla chiusura emotiva dei cittadini svedesi.
La Taxi Stockholm ha pensato anche, ovviamente, di tutelare la privacy dei propri clienti facendo firmare un accordo di riservatezza ai taxisti, i quali sono obbligati a non divulgare le informazioni di cui vengono a conoscenza, pena il licenziamento.
Certo è che il recente sbarco di Uber sul territorio svedese fa pensare che l’idea rinnovatrice della compagnia di taxi locale non sia una fortuita coincidenza. L’arrivo della multinazionale californiana, che ha conquistato il mondo e sta facendo infuriare i taxisti di tutta Europa perché grazie ad un’applicazione sul telefono riesce a mettere in contatto autisti ed aspiranti passeggeri e fa un’accanita concorrenza alle compagnie del settore, è stato infatti salutato con entusiasmo dal governo scandinavo che si è dichiarato a favore di «un libero mercato ed una corretta concorrenza che portino come risultato ad una gamma di servizi migliori per il cittadino».
La Taxi Stockholm non poteva far altro, quindi, che incentivare le offerte per poter conquistare i viaggiatori. Il servizio è, in effetti, attivo da pochi mesi ma pare che stia riscuotendo un successo che va anche oltre le aspettative della compagnia di taxi.
C’è da sperare che il taxi psicologo arrivi presto anche in Italia, anche se, ad onor del vero, nel Bel Paese non abbiamo certo problemi di introversione e malinconia e due chiacchiere e qualche consiglio, magari meno professionale, ci possono arrivare direttamente dal taxista, risaputo uomo di mondo e d’esperienza.