Sinistri: la constatazione amichevole. Ecco come funziona
Giulio Orzieri 23 Dicembre 2016

È fatta: purtroppo avete avuto un incidente stradale. Augurando sempre che i danni li abbiano semmai riportati i mezzi coinvolti, non bisogna perdere la calma, e procedere con l’iter per la denuncia dell’incidente all’assicurazione.

Avrete certamente sentito almeno parlare della cosiddetta “constatazione amichevole” e magari, vorreste saperne di più. Leggete di seguito, e scoprirete tutto ciò che concerne questo tipo di denuncia amichevole.

Constatazione amichevole: in cosa consiste

Lo dice il nome stesso: la constatazione amichevole, è la denuncia – dettagliata – dell’incidente appena avvenuto, in condizioni di serenità. Nel senso che, le parti coinvolte nel sinistro, decidono di comune accordo, di segnalare i fatti all’assicurazione.

Si usa questo tipo di iter, quando appunto le parti coinvolte sono in grado di espletare l’iter in maniera amichevole e non in lite tra loro. Di fatto, si consta in maniera concorde, che i fatti sono avvenuti in un certo modo.

Inoltre, questa soluzione permette di semplificare al massimo l’iter per la denuncia all’assicurazione.

Come funziona la constatazione amichevole del sinistro

Innanzitutto un consiglio: poiché, specialmente se si vive in una città, immersi nel traffico caotico, è possibile purtroppo trovarsi coinvolti in un sinistro, è bene tenere sempre – nel vano porta documenti della vettura – uno o più dei cosiddetti “moduli blu” o CID, il cui acronimo significa Convenzione Indennizzo Diretto, perché è proprio attraverso la presentazione di questo modulo, compilato in ogni sua parte, che si richiede l’indennizzo dei danni, qualora si risulti essere vittima dell’incidente.

Il CID, permette quindi di inserire – in un solo modulo – tutte le informazioni utili alla denuncia del sinistro, e in esso, è compresa un’area su cui è possibile fare una sorta di schema – disegnato – dell’incidente: da dove si proveniva, dove sono stati urtati i veicoli coinvolti e così via.

Una volta compilato il CID, riportando anche i disegni delle vetture e la dinamica dell’incidente, il modulo va firmato dai conducenti delle auto coinvolte. Questo punto è molto importante in quanto, se il modulo non presenta la firma di tutti i conducenti coinvolti nell’incidente, la constatazione amichevole non avviene.

Nel caso in cui l’altro conducente neghi di voler firmare il modulo quindi, non potrete avviare la pratica di constatazione amichevole con risarcimento diretto. Significa che l’iter potrà essere più lungo e potreste avere necessità di farvi sostenere da uno studio legale.

ATTENZIONE: nel caso in cui siano coinvolti tre o più mezzi, vanno utilizzati più moduli. Ad esempio: due moduli se sono coinvolti tre o quattro mezzi.

I dati da inserire, oltre allo schema dell’incidente, sono:

  • Data e ora del sinistro
  • Luogo, comprensivo di eventuale numero civico in prossimità dell’incidente
  • Segnalazione di eventuali persone ferite
  • I danni riportati dai mezzi coinvolti
  • Eventuali nomi e cognomi dei testimoni

Alla voce: “Altre informazioni”, si può inserire l’eventuale intervento di Vigili o Forze dell’ordine.

Una volta compilato il CID, questo va fatto pervenire alla propria assicurazione auto. Ciò permetterà l’eventuale risarcimento diretto, con notevole risparmio sui tempi dell’iter.

Mancanza di accordo tra le parti: meglio compilare il modulo blu

Qualora tra le persone coinvolte nel sinistro non vi sia accordo, sarà comunque bene compilare ugualmente il CID, per semplificarsi la vita al momento della presentazione della denuncia presso l’assicurazione.

Dove ritirare il modulo per la constatazione amichevole

Potrete ritirare – gratuitamente – i moduli CID presso la sede della vostra assicurazione o, in alternativa, scaricarlo sul vostro PC, anche da questo link: scarica CID.

Constatazione amichevole: sì o no?

Di norma, e se si è d’accordo con la controparte, la constatazione amichevole semplifica e rende maggiormente rapidi i tempi del risarcimento.

In alternativa, in special modo se i danni sono di minima entità, si può concordare un risarcimento tra le parti, a patto di fare molta attenzione, perché di truffatori sono piene le strade.

Per non cadere in mano a qualche malfattore, che potrebbe provare a spillarvi del denaro in contanti, leggete questo articolo ed eviterete di cadere vittime di un truffatore della strada.

Giulio Orzieri

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