L’assalto di Stoccarda: i nuovi motori Mercedes-Benz micro-ibridi sono in arrivo
Giulio Orzieri 3 Febbraio 2017

La casa della Stella spariglia e cala l’asso nascosto nella manica annunciando una vera e propria rivoluzione in ambito motoristico con l’arrivo di 4 nuovi motori Mercedes: un quattro cilindri a benzina, 2 sei cilindri in linea, uno a benzina ed uno a gasolio ed un sontuoso V8 a benzina.

Avevo già sentito qualche rumors agitarsi quando la nuova Classe E era arrivata sul mercato sbandierando il nuovo quadricilindrico a gasolio da 1.950 cc di cilindrata, più leggero di 31 kg rispetto al predecessore e più educato con l’ambiente visto che garantisce consumi ridotti del 13%, ma quando ho sentito la conferma ufficiale sono corso dal mio amico Nicola, meccanico specializzato in motori di grande potenza, per farmi raccontare i particolari. E ciò che mi ha raccontato Nicola ha confermato che anche i 4 propulsori in arrivo hanno qualcosa di importante da dire.

Nuovi motori Mercedes: l’armata vincente in arrivo

Motori Mercedes 2017

  M 264 (4 cilindri a benzina)
Cilindrata cm3 1.991 (cca 500 per cilindro)
Potenza kW/CV 200/272
  M 256 (6 cilindri a benzina)
Cilindrata cm3 2.987 (cca 500 per cilindro)
Potenza kW/CV 300/408
  OM 656 (6 cilindri a gasolio)
Cilindrata cm3 2.927 (cca 500 per cilindro)
Potenza kW/CV 230/313
  M 176 (8 cilindri a benzina)
Cilindrata cm3 3.982 (cca 500 per cilindro)
Potenza kW/CV 400/476

 

Ciò che mi ha colpito di più e che tutti e quattro i motori di cui sto parlando, cinque con il 4 cilindri a gasolio già in pista, le motorizzazioni della Stella diventano più potenti e sontuose, possiamo dire lussuose e per pochi, ma nel contempo diventano anche più parche nei consumi e più eco-friendly. Più cavalli e meno spese e particelle inquinanti, insomma. Praticamente un miracolo.

Ora fate attenzione perché vi racconto cosa sono venuto a sapere dei nuovi motori Mercedes-Benz.

Uno per uno.

Accomodatevi pure.

M 264: il 4 cilindri a benzina

Partiamo dunque dal 4 cilindri a benzina, il cui codice interno è M 264. Decisamente il top di gamma dei 4V tant’è che a prestazioni sgomita e fa concorrenza a colleghi che di cilindri ne hanno due in più, mantenendo però i consumi decisamente inferiori. Dotato di turbocompressore a gas di scarico di tipo twin scroll, si presenta con un impianto elettrico di ausilio da 48 V dando vita ad un sistema micro-ibrido azionato da una cinghia che permette di recuperare l’energia di frenata ed immagazzinarla nella batteria dedicata.

Qual è la sua missione? Molto semplicemente è quella di rimpiazzare il “vecchio” V6 di 3 litri ed è per questo che troviamo i contralberi di equilibratura montati su cuscinetti a sfera, in modo da contenere l’assorbimento di potenza e sfruttare al galoppo tutti i cavalli disponibili.

M 256: il 6 cilindri in linea a benzina

La novità più attesa è però il 6 cilindri in linea a iniezione diretta della benzina che ha la missione di sostituire con gradualità l’attuale V8 e che dovremmo vedere al suo debutto nel 2017 sotto il cofano del restyling della nuova Classe S.

Qui la macchina elettrica di assistenza da 48 V è molto più raffinata di quella del 2 litri perché funge da generatore e permette quindi di limitare la lunghezza del motore escludendo le cinghie frontali. La presenza di un alternatore integrato con un motore elettrico sostituisce il motorino di avviamento e supporta il propulsore termico nelle accelerazioni e nelle partenze.

Con questo motore micro-ibrido nella nuova Classe S sarà possibile percorrere ben 50 km ad emissioni zero, a fronte degli attuali 30, anche grazie alle nuove batterie prodotte da Mercedes–Ben.

OM 656: il 6 cilindri in linea a gasolio

Questa è l’evoluzione del V4 citato all’inizio, quello montato sulla nuova Classe E, anche se rispetto al fratello minore presenta più spazio, per il posizionamento in linea dei cilindri, per il sistema di depurazione dei gas di scarico: catalizzatore a due vie, l’iniettore per l’additivo, il diffusore per miscelare quest’ultimo con i gas nocivi ed il filtro antiparticolato. Un piccolo laboratorio di perfezione che permette di sprigionare grinta e potenza con un deciso maggior rispetto per l’ambiente e per il portafoglio, con consumi inferiori del 7% rispetto al V6 precedente.

M 176: il V8, il biturbo benzina

Il top dei top, uno dei V8 più parsimoniosi del mondo e della storia dell’Automotive. Sviluppato in partnership con AMG arriva ad una cubatura di 3.982 cc e mette su strada ben 476 CV. Assolutamente straordinario.

La vera novità è che questo fantastico V8 è caratterizzato da un funzionamento modulare, ovvero fino ai 3250 giri le valvole di 4 cilindri si chiudono, facendo funzionare il compressore con i restanti 4 aumentando le prestazioni ed il carico. Se si vuole tornare ad 8 cilindri basta spingere un po’ di più sull’acceleratore o far salire di giri la macchina e tutto torna come prima.

Gli ingegneri hanno inoltre lavorato per contenere l’attrito dei pistoni, grazie al rivestimento in Nanoslide, per un’efficienza di indiscutibile eccellenza. Risultato? Il 10% in meno di consumi rispetto all’attuale 8 cilindri e qualche cavallo in più da giocarsi sulla strada.

Giulio Orzieri

Your comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *