Ford Focus Powershift
Giulio Orzieri 30 Novembre 2016

Negli Stati Uniti è stato lanciato nel 2013 per sostituire il cambio automatico, montato sulla maggior parte delle auto in circolazione, in Italia è arrivato con qualche anno di ritardo, ma, promette di rivoluzionare il modo di guidare di molti di noi, anche dei fedelissimi del cambio manuale.

Di cosa parlo? Del cambio a doppia frizione, o PowerShift, brevettato dalla Ford e montato sulle ammiraglie dell’azienda.

Cos’è il cambio Powershift e perché scegliere la Ford Focus ST?

In particolare, voglio parlarvi della Ford Focus Powershift ST e raccontarvi la mia esperienza di guida. Incuriosito dalle ottime recensioni mi sono recato in una concessionaria Ford e approfittando dell’Open Day, ho voluto provare personalmente la vettura.

Prima di condividere le mie impressioni su quest’auto, vorrei spendere due parole su cos’è il PowerShift e su come funziona, giusto per avere ben chiaro quello di cui stiamo parlando.

Il PowerShift è un cambio a sei marce composto da due frizioni a secco, una per i rapporti dispari e una per i rapporti pari, collegate ad una centralina robotizzata.

Il cambio delle marce è gestito interamente dalla centralina che alterna le marce in base all’utilizzo dell’acceleratore da parte del guidatore. La centralina cerca di anticipare le intenzioni del guidatore predisponendo la marcia superiore o inferiore in caso di accelerazione o decelerazione, accorciando i tempi di cambiata. Grazie al cambio robotizzato, infatti, quando il guidatore abbassa la leva per il cambio, la marcia è già stata predisposta, riducendo al minino il tempo di cambiata. Un bel vantaggio, no?

Ecco, allora, il resoconto dettagliato della mia esperienza con la Ford Focus St Powershift.

La prima impressione che ho avuto è stata quella di trovarmi al volante di una vettura dalle alte prestazioni che comunica subito sicurezza e stabilità.

La riduzione dei tempi di cambio consente un’esperienza di guida più fluida e rilassata, soprattutto quando ci si trova nel traffico e si può sfruttare la possibilità di poter impostare la modalità automatica. Nella modalità manuale, invece, il cambio viene gestito con comode palette poste dietro al volante.

Ciò che mi ha sorpreso di più della Ford Focus Powershift sono state le prestazioni in accelerazione sullo 0-100 e il cambio sulle salite.

Nel primo caso, la nuova trasmissione consente di ridurre di 4 secondi il tempo necessario per raggiungere i 100 km orari, mentre in salita il cambio di marcia viene effettuato ad un numero di giri più elevato rispetto alle vetture con cambio tradizionale, abbattendo tempi e consumi.

Stesso discorso vale per la frenata, per la quale ho notato con sorpresa la presenza della funzione di scalata automatica.

Insomma, se cercate un’auto (berlina o station wagon) che vi garantisca un’esperienza di guida rilassata e sicura, allora, la Ford Focus Powershift ST è una delle auto che più mi sento di consigliarvi. Magari prima provatela da un concessionario come ho fatto io… secondo me la penseremo allo stesso modo su questo aspetto.

Vantaggi e svantaggi della Ford Focus Powershift

Ma, anche questo ha un piccolo difetto: se è vero che la tecnologia Powershift presenta numerosi vantaggi sia in termini di efficienza che in quelli di risparmio dei consumi, è anche vero che presenta qualche problemino di manutenzione.

In particolare il cambio a doppia frizione comincia a dare qualche problema al raggiungimento del 50.000 chilometri con la comparsa di rumori sordi, aumento dei consumi o slittamento delle marce.

Problema? Ecco una soluzione semplicissima

Nulla di allarmante, poiché si tratta di disfunzioni causati dal ristagno dell’olio del cambio nel differenziale e basta predisporre un lavaggio interno periodico del componente e la sostituzione dell’olio del cambio per risolvere il problema e riportare l’auto ad altissime prestazioni.

In questo tipo di trasmissioni, infatti, l’olio che serve per lubrificare il cambio dei rapporti attraversa anche il differenziale andando a depositare con il tempo impurità sul gruppo valvole ostruendolo.

Un inconveniente che non incide minimamente sulle prestazioni e sulle potenzialità di quest’automobile che resta tra le migliori della sua categoria, anche per quanto concerne il rapporto qualità prezzo.

Mi sento, quindi, di poter concludere la mia esperienza di guida al volante della Ford Focus ST Powershift dicendo che nel complesso si tratta di un’ottima automobile, decisamente adatta per la guida in città ma che offre ottime prestazioni anche sul lungo tragitto o su strade accidentate e meno battute.

Insomma l’auto giusta per divertirsi e godersi il viaggio.

Provatela e poi ditemi se anche voi se avete avuto le stesse mie sensazioni.

Giulio Orzieri

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