Smartphoners: l’app tutta italiana che premia gli automobilisti che non telefonano e non “tappano”
Giulio Orzieri 7 Novembre 2016

Si chiama Smartphoners ed è l’app da installare sul cellulare che serve proprio per limitare l’uso del cellulare. Apparentemente un paradosso.

Questa è l’evoluzione di un processo educativo, se così si può chiamare, iniziato tempo fa.

Andiamo quindi con ordine.

I pericoli dell’uso dello smartphone quando si guida

Non è un mistero per nessuno che telefonare mentre si è alla guida fa male ed è pericoloso; da una parte c’è l’allarme lanciato non molto tempo fa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità sul potenziale rischio delle onde elettromagnetiche emesse dai dispositivi portatili, dall’altra c’è il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Delrio che all’inizio dell’estate finita da poco ha dichiarato che gli incidenti mortali sulle strade sono in preoccupante aumento e che l’80% degli incidenti gravi è causato dall’uso indiscriminato dei cellulari alla guida.

Nonostante che il Codice della Strada lo vieti categoricamente l’automobilista contemporaneo non ce la fa a non rispondere ad una telefonata anche se è sprovvisto di auricolari o a non controllare se gli è arrivato un messaggio su wathsapp o se qualcuno ha messo un like sull’ultimo post pubblicato su Facebook ed è, quindi, sempre con il telefono in mano, a discapito della lucidità mentale, indispensabile quando si è al volante di un mezzo che, come recita una nota pubblicità di questi ultimi mesi, può trasformarsi in un’arma impropria.

È una vera e propria malattia con tanto di nome e definizione: si chiama sindrome FOMO, acronimo che significa Fear Of Missing Out, paura di essere tagliati fuori. Da cosa? Dal magico mondo dei social media, mondo che con un semplice tap è a portata di mano e porta lontano dalla più banale quotidianità. Ma anche dall’attenzione necessaria per non perdere il contatto con la realtà concreta.

Ormai, dunque, i numeri sono da capogiro, purtroppo in questo caso in negativo e bisogna cominciare a pensare di tentare qualche rimedio.

Driving Barista: la app di Toyota

La prima a provarci è la nipponica Toyota che, in collaborazione con le caffetterie Komeda, lancia sul mercato un’app ad hoc, Driving Barista, in grado, grazie al GPS, di calcolare i chilometri percorsi senza prendere in mano lo smartphone.

Lanciata solo lo scorso settembre e sperimentata nella Prefettura di Aichi, nel Giappone centrale, dove i morti al volante sono da record, la app premia gli automobilisti virtuosi i quali dopo 100 km percorsi senza toccare lo schermo del cellulare vincono un buono per poter consumare un caffè freddo o shakerato in una delle caffetterie di cui sopra. Ovviamente ogni volta che si prende il cellulare in mano il conteggio si azzera e bisogna ricominciare da capo.

Per ora Driving Barista funziona solo ad Aichi, ma se i risultati dovessero dimostrarsi buoni potrebbe essere estesa la copertura ad altre Prefetture.

Smartphoners: la risposta tutta Made in Italy

Noi comunque non abbiamo bisogno di attendere le sperimentazioni oltreoceano perché abbiamo, come detto all’inizio, Smartphoners, l’app nostrana sviluppata, grazie alla collaborazione della società Next Adv, da Olimpia Bolla, creativa imprenditrice romana che da un’esperienza personale spiacevole, ha corso il rischio di venire investita da un camion perché era distratta dal telefono mentre viaggiava in autostrada, ha cercato di trarre insegnamento e divulgarlo anche al prossimo.

Disponibile sia per i sistemi iOS che per quelli Android, l’app si può scaricare gratuitamente e basa il suo funzionamento su un programma di accumulo punti dal titolo “Chi viaggia sicuro viaggia gratis”. Smartphoners è dotata di un meccanismo sociale che permette di entrare in una Community, di misurare i chilometri percorsi senza toccare il cellulare e di mettersi in confronto con gli altri utenti, partecipando, in pratica, ad una sorta di gara che viene vinta da chi è più virtuoso. Si accumulano, inoltre, punti, proprio come se si partecipasse ad un concorso: un punto se non si risponde al telefono, a meno che non si sia dotati di appositi auricolari, un punto per ogni chilometro percorso resistendo alla tentazione del tap e rispettando i limiti di velocità preimpostati e 20 punti se si convince qualche amico ad iscriversi e a partecipare al “torneo”.

Cosa si vince?

Tanti premi giornalieri, settimanali e mensili, in particolare buoni benzina di vari tagli da spendere per fare il pieno e continuare a guidare senza “tappare”. Fino al 15 luglio 2017, quando si chiuderà questa prima fase di sperimentazione e ci sarà l’estrazione del maxi premio finale.

Smartphoners è sul mercato da poco meno di un mese ed ha già avuto uno strepitoso successo se si considera che è stata scaricata da 9.600 utenti che la utilizzano regolarmente, quindi c’è da sperare che possa riuscire a confermarsi come strumento efficace per aiutare gli automobilisti a guarire dalla dipendenza dallo smartphone.

#GUIDAeBASTA: la campagna dell’ANAS

Del resto già #GUIDAeBASTA, la massiccia campagna promossa dall’ANAS e dalla Polizia di Stato nella primavera scorsa a cui la popolarissima LaPina di Radio Deejay ha prestato il suo volto come testimonial, ha già messo a disposizione un’app che, una volta scaricata, mette automaticamente in stand by il telefono o, a richiesta, avverte con un messaggio i contatti che si desiderano tenere informati che il possessore del telefono è impegnato alla guida.

L’app di #GUIDAeBASTA, disponibile sia per Android che per iOS, si è rivelata utile per rendere gli automobilisti più consapevoli e responsabili ma non ha riscontrato il successo di Smartphones, più social e gratificante e, quindi, decisamente più al passo coi tempi.

Giulio Orzieri

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