La Volkswagen svela la sua nuova concept car: la Golf GTE sport, un ibrido da 400 CV
Giulio Orzieri 17 Giugno 2015

Non ha mancato di suscitare ammirazione e sorpresa la nuova concept car presentata da Volskwagen in occasione dell’immancabile raduno di Worthersee 2015 tenutosi dal 13 al 16 maggio: la nuova, avveniristica Golf GTE Sport.

Qui, sulle rive di un bel lago austriaco, ogni anno si radunano migliaia di appassionati da tutto il mondo (tanto che è stato messo un limite a 200.000 visitatori) per un weekend dove i motori la fanno da assoluti protagonisti. E in particolare a stupire è stata proprio la Golf GTE Sport, una concept car che della Golf attualmente di serie eredita ben poco in termini di look ma che nasconde sotto il cofano prestazioni da record: 400 cavalli, 280 chilometri all’ora come velocità di punta e il tutto a soli 2 litri di benzina ogni 100 chilometri. Ma andiamo con ordine nell’analizzare le caratteristiche di questo auto sorprendente.

Una linea in arrivo dal futuro

Il nuovo gioiello di casa Volkswagen vanta una carrozzeria decisamente futuristica, realizzata in fibra di carbonio e verniciata in White Club, con i montanti posteriori sdoppiati (una soluzione già vista sulla Golf GTI W12 650 del 2007), un posteriore allargato con passaruota decisamente “importanti” e un grande diffusore per ospitare i due terminali di scarico centrali ovali, e ha le portiere con apertura verticale, ad ali di gabbiano. Anche l’interno è sorprendente, con una struttura che divide nettamente l’area del guidatore da quella del passeggero e sedili a guscio avvolgenti con cinture a cinque punti. L’ergonomia riprende in modo chiaro quella delle auto da corsa. La concept car presenta inoltre il piantone dello sterzo anch’esso in fibra di carbonio, comandi del cambio integrati al volante e, al posto del tradizionale cruscotto con quadranti, display “trasparenti” ad alta tecnologia in grado di fornire tutte le informazioni necessarie alla guida, comprese indicazioni del giro di gara e della traiettoria ideale.

Potenza a basso consumo

Sotto il cofano, i numeri sono davvero da record. La Golf GTE Sport è spinta da un powertrain ibrido plug-in: l’unità principale è un quattro cilindri montato all’anteriore da 1.6 litri, derivato dalla Polo R WRC, capace di sprigionare 299 CV e 400 Nm di coppia massima; i due motori elettrici con cui il motore due volte campione del mondo Rally lavora in simbiosi sono uno all’anteriore, nella scatola del Dsg sei marce, in grado di fornire 115 CV e 330 Nm di coppia, e uno dietro, collegato alle ruote posteriori, sempre da 115 CV e 270 Nm di coppia. In totale, la nuova concept car targata Volkswagen arriva a una potenza massima di 400 CV e 670 Nm di coppia. Con un powertrain del genere, non stupiscono le prestazioni su strada e su pista della nuova Golf GTE Sport: la vettura ci mette solo 4,3 secondi per arrivare da 0 a 100 Km/h e la sua velocità massima è di 280 chilometri all’ora.

Chissà quanto consuma, verrebbe naturale pensare. Invece no. Secondo la casa di Wolfsburg, tanta potenza “costa” solo 2 litri di carburante in modalità ibrida ogni 100 chilometri. In più la vettura ha un’autonomia di 50 chilometri guidando soltanto con i motori elettrici, alimentati da una batteria agli ioni di litio.

Le altre auto del Worthersee, tra prestazioni e… follia

Le auto presentate al Worthersee non si fermano comunque alla nuova concept car Volkswagen: sulle rive del lago si sono viste anche la Golf GTD Variant Biturbo Edition (con motore 2.0 TDI della nuova passat, 500 Nm di coppia, 240 CV) dalla livrea celeste-nera che non passa inosservata; la Golf GTI Dark Shine, 395 CV e 487 Nm di coppia massima, elaborata partendo da una GTI performance; la Golf R500 Oettinger, con motore 5 cilindri 2.5 TFSI dell’Audi RS3 portato a 518 CV e 680 Nm di coppia, una vera freccia che impiega meno di tre secondi e mezzo per toccare i 100 chilometri all’ora, con un velocità di punta superiore ai 300 chilometri all’ora e soprattutto un prezzo di listino non esattamente alla portata di tutti i portafogli: 150.000 euro. Ma il mezzo in assoluto più folle è probabilmente il Volkswagen T1 “Bulli” anni Cinquanta, una vista familiare per molti di noi, con un motore da 530 CV direttamente da una Porsche 993 e due turbocompressori.

Giulio Orzieri

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